Luigi De Magistris duro contro Vincenzo De Luca: “Io sarei imbecille e scemo del villaggio? …

Luigi De Magistris duro contro Vincenzo De Luca: “Io sarei imbecille e scemo del villaggio? …




Luigi De Magistris (sindaco di Napoli) contro Vincenzo De Luca (Presidente Regione Campania): “Insulta e non racconta fatti, in quel monologo ha insultato il ministro degli Esteri, dello Sport, della Giustizia, della Salute, il sindaco di Napoli, ha intimidito giornalisti, se la prende con la città intera, io non scendo mai al livello di insulti. Nonostante gli insulti, se convocasse una riunione, io interromperei la trasmissione e andrei a incontrarlo”.

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23 Comments

  1. Strapagati, serviti e riveriti e si permettono di prendersi a cazzi in faccia in TV mente noi, contribuenti, stiamo nella merda fino al collo.
    Ops…tanto per citarne una: stamani non c'era il vaccino antipolmonite. Dottore, ma quando arriva?
    Boh? Non sappiamo.

  2. Questa pandemia è la più disastrosa da quando esiste l'OMS (1948),
    dal punto di vista economico, sociale e sanitario, e questo virus è uno dei peggiori con cui l'umanità abbia mai avuto a che fare,
    i vari virus del passato, (L'influenza Asiatica A/H2N2, l'influenza di Hong Kong A/H3N2, il SARS-CoV, L’Influenza Aviaria A/H5N1, l'Influenza Suina A/H1N1, il MERS-CoV,) erano delle "barzellette" al confronto,
    solo la pandemia della Spagnola (alias virus tipo A/H1N1) del 1918/1920 fece più danni (500 milioni di infettati su 2 miliardi di popolazione mondiale, 30/50 milioni di morti). Ma il periodo era diverso, si usciva dalla Prima Guerra Mondiale, e la sanità non era certo quella di oggi, e poi la spagnola (alias influenza A sottotipo H1N1) era una mutazione molto più aggressiva di quella che è l'influenza stagionale di oggi,
    questo virus invece (il SARS-CoV-2) è un virus molto più complesso (circa 30 mila nucleotidi) dell'influenza stagionale, e si diffonde molto facilmente (grazie anche agli asintomatici, circa il 40% del totale infetti, e ai superdiffusori).
    Secondo i dati dell'OMS, si stima che l'influenza (Tipo A/B) globalmente, ogni anno, colpisca da 350 milioni a 1 miliardo di persone, i casi che evolvono in complicanze che causano il decesso, vanno da 250 mila a 650 mila persone all'anno, soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani oltre i 70 anni e persone affette da malattie croniche).
    In Italia (dati dell'ISS) muoiono di influenza stagionale Tipo A/B, a seconda dell'anno preso in esame, da 200 a 500 persone all'anno, ma se consideriamo anche le morti correlate allora si arriva a una stima di 4/6 mila all'anno (a seconda dell'anno preso in esame).
    Nei Paesi industrializzati l’influenza si rivela fatale soprattutto tra le persone di età superiore ai 65 anni. Le differenze climatiche fanno sì che nelle regioni temperate il virus circoli con maggiore intensità nei mesi invernali mentre nelle regioni tropicali sia presente tutto l’anno.
    Confrontando i dati dell'influenza (Tipo A/B) con la Covid 19 (il virus SARS-CoV-2), vediamo che sembrerebbe non avere un periodo stagionale, i casi di decesso (anche nei paesi industrializzati), oltre che tra le persone a rischio (anziani, immunodepressi), si riscontrano anche in piccola percentuale, nelle altre fasce di età.
    il SARS-CoV-2, è un virus nuovo, con cui non abbiamo nessuna immunità, (diversamente dall'influenza stagionale, che circola da molti anni), con il SARS-CoV-2 non si è ancora raggiunta la cosiddetta "immunità di gregge", quindi il rischio di perdere il controllo della sua diffusione e di ritrovarsi con milioni di persone malate contemporaneamente, con conseguente collasso degli ospedali e della sanità, è troppo alto, le conseguenze sarebbero catastrofiche, (milioni di morti che si sarebbero potuti salvare con un ricovero in ospedale).
    Probabilmente tra qualche tempo, quando si sarà raggiunta "l'immunità di gregge" a livello mondiale, il SARS-CoV-2 non sarà più pericoloso dell'influenza, ma fino a quel momento non si può perdere il controllo dei contagi, anche se si devono adottare misure restrittive della libertà. Di sicuro essendo un virus nuovo, che non si conosce ancora bene, fino a quando tutta la popolazione mondiale, non avrà una naturale immunità, (perché si è ammalata o perché è stata vaccinata), non si potrà abbassare la guardia.
    Per essere precisi, l'erre con zero (R0), cioè il potenziale di trasmissibilità (la contagiosità) del virus SARS-CoV-2 (la Covid 19), secondo l'OMS, è tra 1,4 e 3,8, (cioè una persona infetta, può trasmetterlo in media, a minimo una persona, e fino a 4 persone).
    A titolo di esempio l'erre con zero (R0) del Vaiolo era tra 3,5 e 6, la Spagnola (H1N1 del 1918) era tra 1,4 e 2,8, l'influenza di Hong Kong (H3N2 del 1968) era tra 1,1 e 3,6, il SARS-CoV (del 2002) era tra 2 e 5, la Suina (H1N1 del 2009) era tra 1,4 e 1,6, il MERS-CoV (del 2012) era tra 0,3 e 0,8, mentre l'influenza stagionale ha un erre con zero (R0) tra 0,9 e 2,1.
    Per rendere meglio l'idea, provate ad immaginare un virus che si diffonde con R0 pari a 2, quindi, 1 persona malata, lo trasmette a 2 persone, che a loro volta lo trasmettono a 4 persone, e così via. La sequenza esponenziale della trasmissione con R0 = 2, procederebbe così: 2, 4, 8, 16, 32, 64, 128, 256, 512, 1024, dopo 10 passaggi siamo arrivati a 2046 persone contagiate, ma se proseguiamo, 2048, 4096, 8192, 16.384, 32.768, dopo 15 passaggi siamo arrivati a 65.534, se proseguiamo ulteriormente, 65.536, 131.072, 262.144, 524.288, 1.048.576, dopo 20 passaggi abbiamo superato 2 milioni di contagi.
    Se consideriamo che rispetto alle pandemie del passato, oggi il mondo è molto più globalizzato, che la popolazione mondiale è notevolmente aumentata e che è concentrata nelle grandi megalopoli, per i virus è molto più semplice riuscire a diffondersi.
    Per chi non lo ha ancora capito, il Sars-Cov-2 è molto più subdolo di qualunque altro virus, a causa degli asintomatici. Molti asintomatici possono contagiare (in media) da 1 a 4 persone, mentre alcuni asintomatici sono "superdiffusori" e possono contagiare decine e decine di persone con estrema facilità, (basta stare nelle vicinanze senza precauzioni), inoltre le persone positive alla Covid 19 (asintomatiche o che svilupperanno la malattia, definiti "pre-sintomatici") sono più contagiose prima di sviluppare i sintomi e meno contagiose quando sviluppano i sintomi.
    Gli altri virus invece (vedi l'influenza stagionale) sono più contagiosi quando si hanno i sintomi (febbre, dolori, congestione nasale, ecc.). Alcuni studi di "prossima pubblicazione" sembrerebbero dimostrare che gli asintomatici/pre-sintomatici, che incidono di più sull'aumento dei contagi e che hanno le cariche virali più alte (i cosiddetti superdiffusori), sono le persone nella fascia d'età tra i 20 e i 30 anni.
    Quindi, mentre è difficile che un malato di influenza con la febbre vada in giro a contagiare gli altri senza mascherina, è molto più semplice che un asintomatico/pre-sintomatico della Covid 19, vada in giro senza mascherina dicendo ("la pandemia del Sars-Cov-2 non esiste").
    Ad oggi (26-11-2020) nonostante tutte le misure di contenimento sono state contagiate (dati del ECDC) circa 60,5 milioni (conteggio dei confermati ufficiali, anche se si stima che siano molti di più) di persone in tutto il mondo e sono decedute a causa delle complicanze 1 milione e 422 mila persone (effettivi e NON stimati).
    Probabilmente per riuscire a sconfiggere questo virus, bisognerà aspettare il Vaccino (che però potrebbe essere efficace solo al 70%) oppure gli Anticorpi Monoclonali (che però sembrerebbero NON essere efficaci sui malati gravi in terapia intensiva). Ma nell'attesa del vaccino, la cosa migliore che possiamo fare è mantenere la distanza di 1 o 2 metri, lavarci spesso le mani, e utilizzare la mascherina (quella chirurgica per ridurre la diffusione del virus, (non contagiando gli altri), oppure quelle FFP2 o FFP3 per ridurre la possibilità di contrarre il virus).
    Per la precisione, la mascherina chirurgica dovrebbe protegge gli altri ma non chi la indossa, (evita che il respiro possa uscire facilmente e contagiare il prossimo, ma non evita di essere contagiati), la mascherina FFP2 o FFP3 con valvola dovrebbe protegge chi la indossa ma non gli altri, (evita di essere contagiati, ma con il nostro respiro possiamo contagiare il prossimo), invece quelle FFP2 o FFP3 senza valvola dovrebbero proteggere sia chi le indossa sia gli altri.

    P.S. A chi si domanda da dove provenga questo virus, sembra dalle analisi genetiche essere originato da pipistrelli. In particolare due coronavirus dei pipistrelli condividono l'88% della sequenza genetica con quella del SARS-CoV-2 (rispetto ad altri due coronavirus noti per infettare le persone (SARS e MERS), SARS-CoV-2 condivide circa il 79% della sua sequenza genetica con SARS-Cov e il 50% con MERS-Cov). Come per SARS-CoV e MERS-CoV, si ipotizza che la trasmissione non sia avvenuta direttamente da pipistrelli all’uomo, ma che vi sia un altro animale ancora da identificare che ha agito come una specie di trampolino di lancio per trasmettere il virus all'uomo.
    I pipistrelli sono anche riconosciuti come il serbatoio naturale di oltre 100 altri virus tra cui il virus Ebola, il virus Marburg, il virus Hendra, il virus della Rabbia e il virus Nipah, per citarne alcuni, oltre a differenti coronavirus, (non solo il SARS-CoV, MERS-CoV ed il nuovo SARS-CoV-2), ma anche i coronavirus dell’uomo che causano il comune raffreddore. I pipistrelli hanno una risposta immunitaria innata molto efficiente nel contrastare le infezioni ed hanno un metabolismo accelerato legato alla capacità di volare, aspetti che consentono ai pipistrelli di ospitare virus che provocherebbero infezioni gravi e la morte in altre specie animali (compreso l'uomo).

    P.P.S. A chi si domanda che cosa si intende per "immunità di gregge", pensate che il Sars-Cov-2 è un virus completamente nuovo e che il nostro sistema immunitario è completamente impreparato ad affrontarlo, ad ogni modo l'immunità di gregge si raggiunge quando l'80/90% della popolazione è immune al virus, quindi il virus non riesce a diffondersi, perché non riesce ad infettare nessuno. Per avere una popolazione immune al virus, o si deve ammalare e guarire l'80% della popolazione, oppure si devono vaccinare sempre l'80% della popolazione, naturalmente se il virus non si dovesse estinguere e l'anno prossimo dovesse ripresentarsi mutato, dovremo ripetere la procedura per immunizzare l'80/90% della popolazione con i nuovi vaccini, come si fa da anni con i vaccini anti-influenzali, difatti anche l'influenza stagionale tipo A/B muta ogni anno e i vaccini devono essere di conseguenza modificati ogni anno in base alle mutazioni.

  3. Bravo de luca le zone vesuviane viva noi abitiamo a piedi del vesuvio napoli lo vede da lontano guindi ki e piu npoletano ki sono irealmente i fighi del vesuvio e de magistris o come cazzo ti kiami va te cokhe a tu e tutta napoli ai capit totaro