Inaugurazione dell’anno accademico UniMol: intervista al rettore Luca Brunese
CAMPOBASSO. È una cerimonia speciale, l’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 che si è tenuta a Campobasso oggi, mercoledì 30 ottobre, all’Università degli Studi del Molise, alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Lo è per due motivi in particolare. Il primo riguarda il rettore Luca Brunese: mandato verso la fine dopo sei anni alla guida dell’Ateneo. L’altro motivo sta nel legame profondo tra il Molise e la sua Università. Lo racconta il tema scelto per la cerimonia, il futuro delle aree interne.
L’Aula Magna di Campobasso è piena e attenta. Ascolta tutti gli interventi che si susseguono uno dietro l’altro, tutti di grandissimo interesse. Perché è chiaro che quando si parla di aree interne si parla di Molise.
Il pensiero si ritrova nei saluti della sindaca di Campobasso, Maria Luisa Forte, e del presidente della Regione, Francesco Roberti. Invertire lo sguardo per il futuro delle aree interne è il centro della prolusione della professoressa Luisa Corazza, che con determinazione assoluta invita ad avere un atteggiamento coraggioso, anche laddove coraggioso può significa perdite.
Istruzione e lavoro sono i motori per salvare territori non marginali, ma marginalizzati, dice Corazza, direttrice del Centro di Ricerca per le aree interne di Unimol: non è una sottigliezza linguistica, è la possibilità di invertire appunto lo sguardo. E la ricerca di Unimol dal 2015 va in questa direzione, con l’apprezzamento del ministro Piantedosi.
Il rappresentante degli studenti Manuel Petrucci, tra i tanti punti, si sofferma sulla fragilità della ragazze e dei ragazzi della sua età. che spesso soccombono “perché consolarli con la frase: un esame è solo un esame” non basta. Vanno sostenuti, ascoltati e in Unimol, riconosce Petrucci, lo fa.
Strappa un applauso ripetuto lungo e sentito da parte di tutti il rappresentante del personale tecnico Amministrativo Giuseppe Centillo.
Il presidente della Giunta Regionale del Molise, Francesco Roberti, è intervenuto nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025 dell’Università degli Studi del Molise, evento a cui ha preso parte il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Il presidente Roberti, nel salutare “con orgoglio ed entusiasmo il Ministro Piantedosi”, ha sottolineato come “la presenza di due Ministri sul territorio negli ultimi quattro giorni testimoni l’attenzione del Governo nei confronti della nostra Regione”.
Il Presidente Roberti ha ringraziato “il Rettore Luca Brunese, che ha portato avanti un lavoro grazie al quale, oggigiorno, l’Ateneo molisano è un’istituzione accademica affermata nel contesto nazionale e all’avanguardia, in grado di formare in maniera eccellente le giovani generazioni” e rivolto l’in bocca al lupo, per l’Anno Accademico 2024/2025, “agli studenti, i protagonisti delle giornate all’interno dell’Ateneo con le loro gioie, soddisfazioni, preoccupazioni, qualche piccola delusione, che è fisiologica, ma da trasformare in opportunità, grazie all’aiuto di chi è da supporto ai nostri giovani allievi, ricordando quest’ultimi che l’esperienza universitaria resterà una tappa fondamentale del percorso di ognuno”.
“L’Università degli Studi del Molise è stata una delle più grandi conquiste del nostro territorio per la sua funzione di alta formazione, ricerca scientifica e tecnologica, ma anche per la sua funzionalità rispetto al mondo produttivo, imprenditoriale e sociale del nostro Molise. Grazie all’Università degli Studi del Molise e ai professionisti che lavorano per essa, la nostra regione, in tante occasioni, si è messa in luce sul territorio nazionale e nei consessi internazionali”, ha proseguito Roberti.
Il tema della cerimonia è stato sulle Aree Interne, “in cima della nostra agenda politica, prevedendo le strategie territoriali, individuando sei Aree Interne, oltre a due Aree Urbane, ognuna delle quali oggetto di interventi specifici”.
Roberti ha ricordato l’impegno della Regione Molise sulle borse di studio con una dotazione di 4.285.714,29 euro per il prossimo triennio, oltre al 1.200.000 euro che, per ogni Anno Accademico, la Regione Molise riversa all’Unimol.
“Una misura concreta per il diritto allo studio, inteso quale sostegno finanziario e socialmente equo per gli studenti meritevoli e privi di reddito, realizzando uno dei principi cardine della nostra Costituzione”, ha ribadito Roberti.
Roberti ha ricordato come la Regione Molise abbia dato attenzione all’Unimol nella programmazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 con diversi interventi: 9.300.000 euro sono stati programmati, nell’ambito della Ricerca, Innovazione e Sviluppo, per l’iniziativa “MoliZ Project” (Progetto Molise) per la generazione Z (Intelligenza Artificiale); 2.300.000 euro per l’attività di ricerca in campo medico e biomedico in relazione ai fattori ambientali e genetici alla base di malattie cardiovascolari, dei tumori e delle malattie neurodegenerative, previa convenzione della Regione Molise con l’Università degli Studi del Molise e gli altri istituti di ricerca; 3.500.000 euro programmati nell’ambito della Riqualificazione Urbana, per la realizzazione di spazi per il servizio mensa universitaria e l’ampliamento degli spazi della Biblioteca, anche con aree attrezzate per persone con disabilità fisiche ed intellettivo‐relazionali.
“Gli interventi con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 rappresentano la stretta collaborazione Regione-Unimol sul lungo periodo, sulla base di obiettivi e percorsi che sono stati e saranno condivisi di comune accordo”, ha sottolineato Roberti, per il quale: “Siamo consapevoli, infatti, che l’Ateneo molisano è uno dei valori aggiunti per la competitività del nostro territorio, per questo motivo la stabile e duratura collaborazione inter-istituzionale tra la Regione Molise e l’Università degli Studi del Molise mira anche ad ampliare la rete dei servizi offerti agli studenti e a implementare le attività di ricerca, didattiche ed assistenziali. La collaborazione si articola anche nel potenziamento della rete ospedaliera e medica territoriale, grazie all’impegno di Regione e Unimol di mettere in campo iniziative comuni e congiunte per progetti di formazione in ambito sanitario, ma anche con la presenza degli specializzandi all’interno del Sistema Sanitario Regionale, raggiungendo il duplice obiettivo dell’opportunità lavorativa per i giovani professionisti in campo sanitario e del supporto al personale delle strutture sanitarie del territorio”.
“La sinergia Regione Molise – Unimol si articolerà – le parole del Presidente Roberti – anche nel potenziamento dei servizi, che vuol dire permettere all’Università di essere maggiormente attrattiva, oltre quanto già lo sia grazie alla qualità dell’offerta formativa, grazie al miglioramento delle condizioni di vita e studio da offrire agli studenti”.
“La Regione Molise c’è e vuole continuare a puntare su questa eccellenza del nostro territorio, anche impegnandosi affinché si concretizzi, in maniera continua e costante, il passaggio successivo della formazione accademica – ha concluso Roberti – Il nostro territorio, ricco di storia, cultura e tradizione, nell’immediato futuro, infatti, dovrà tornare a essere terra che, terminata la formazione accademica, possa offrire ai nostri studenti la giusta gratificazione ai sacrifici dello studio con un lavoro stabile, tale da permettere la costruzione del proprio avvenire in Molise e, al contempo, tornare a popolare i nostri caratteristici Comuni”.
Leggi tutto l’articolo L’UniMol rilancia la missione accademica guardando alle aree interne
www.termolionline.it è stato pubblicato il 2024-10-30 17:14:00 da
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