L’utilizzo del “Collegio” sia deciso con la Città e con il mondo della scuola  – Lavocediimperia.it

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L’utilizzo del “Collegio” sia deciso con la Città e con il mondo della scuola  – Lavocediimperia.it

I consiglieri comunali Laura Amoretti e Alessandro Savioli hanno oggi depositato una mozione sul tema dell’utilizzo dello storico edificio del vecchio “Collegio” assunta alla ribalta delle cronache dopo che l’annunciato ritorno delle classi del “Classico” deciso dalla Provincia nell’edificio di Piazza Ulisse Calvi aveva suscitato forti perplessità in città e in particolare nel mondo della scuola.

I due consiglieri dell’opposizione (Gruppo misto e Società Aperta) nella loro mozione, che sarà probabilmente presto discussa in consiglio comunale, associandosi alle osservazioni dei docenti, propongono di valutare altre opzioni per un palazzo dall’indubbio pregio storico architettonico, anche attraverso il coinvolgimento dell’università per le attività dei nuovi corsi di studio e delle tante associazioni culturali che operano nel territorio.
 

Amoretti e Savioli evidenziano come il destino di un bene che è di proprietà del Comune di Imperia non possa essere deciso unilateralmente da altri enti senza coinvolgere gli organi scolastici,  i cittadini e chi li rappresenta.

Di seguito il testo integrale della mozione:

PREMESSO

 che il liceo G.P. Vieusseux fino al 2015 contava 2 sedi, la sede di via Terre Bianche per l’indirizzo scientifico e quella di p.zza Ulisse Calvi per l’indirizzo classico;

 che nel 2015 la sede di Piazza Ulisse Calvi è stata chiusa in quanto ritenuta inadeguata alla destinazione scolastica, con conseguente spostamento degli istituti superiori in essa presenti (Liceo e Commerciale) in altre sedi;

 che per quanto riguarda il Liceo Vieusseux gli indirizzi sono stati tutti accorpati nella sede di Via Terre Bianche;

 che l’immobile di cui si discute, anche denominato il “Collegio”, edificato tra gli anni 1699 e 1713 ha una storia significativa e importante tanto che nel 2007 l’allora Ministero per i Beni e le Attività culturali lo ha, con proprio provvedimento, dichiarato “bene di interesse storico – artistico”;

 che il Comune di Imperia, proprietario dell’immobile in parola, rientrato nella disponibilità del bene ha partecipato con esito positivo a bandi Pnrr Next Generation UE, settore infrastrutture scolastiche e sociali, ottenendo finanziamenti per miglioramento sismico efficientamento energetico, restauro facciate, palestra e serramenti;

 che i lavori di cui al punto precedente sono stati affidati e sarebbero in via di ultimazione;

PRESO ATTO

 che, terminati i lavori di consolidamento e ristrutturazione dell’edificio di p.zza Ulisse Calvi, a quanto appreso dagli organi di stampa, la Provincia di Imperia avrebbe stabilito di trasferire nuovamente, da gennaio 2025, nella vecchia sede di p.zza Ulisse Calvi, le classi del Liceo ad indirizzo Classico;

 che, agli atti, risulterebbe unicamente una mail inviata dall’Ente Provincia al dirigente scolastico, in cui si prevede lo spostamento delle classi della impropriamente detta “sezione liceo classico” da via Terre Bianche al complesso di Piazza Ulisse Calvi e ciò a far data dal 7 gennaio 2025;

 che è di solare evidenza che non spetta alla Provincia se e quali specifiche classi trasferire da un compendio immobiliare ad un altro essendo detta competenza degli organi scolastici;

 che difatti, a seguito di detta comunicazione via mail della provincia, il corpo docenti del Liceo Vieusseux, con un proprio comunicato, ha criticato per vari motivi detta decisione della Provincia evidenziandone anche le lacune procedimentali e tecnico giuridiche e che comunque l’intera comunità scolastica coinvolta ha palesato tutti i suoi dubbi e le sue perplessità in ordine a detta annunciata decisione

 CONSIDERATO

 che, nello specifico della nostra città, del territorio e dell’offerta di istruzione e formazione, il predetto annunciato trasferimento pare evidenziare diverse criticità di cui si indicano infra quelle di natura tipicamente “scolastica”:

●        Aumento, probabile, delle spese dei compensi al personale docenti, dovuti per la retribuzione delle ore previste per gli spostamenti da una sede all’altra;

●        Azzeramento pressoché totale di relazione umana con gli allievi degli altri indirizzi, contatto questo fondamentale per arricchire e stimolare il confronto tra pari nel rispetto di una scuola inclusiva;

●        Difficoltà nell’organizzazione per tutti gli indirizzi delle numerose offerte didattiche e delle attività formative trasversali di cui il liceo Vieusseux è impreziosito, quali Debate, teatro, progetto cinema, uscite per classi parallele, il corso biomedico, la patente informatica ICDL, gruppi sportivi e attività varie, tutte utili e necessarie per il crediti PCTO;

●        Difficoltà sotto il profilo logistico e nell’organizzazione didattica degli studenti nella nuova sede;

 che, ai sensi del Decreto Legislativo 112/98 art.139 comma 1 lettera d, sono attribuiti alle province, in relazione all’istruzione secondaria superiore, e ai comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, e ciò d’intesa con le istituzioni scolastiche;

 che la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, nel richiamare il D.Lgs. n. 124/2004 e la Legge n. 30/2003, nonché il D.Lgs. n. 66/2003, rimarca come per orario di lavoro debba intendersi “qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni”;

 che, l’organizzazione dell’orario di servizio dei docenti, pur rientrando nelle competenze “esclusive” del dirigente scolastico, non può non tenere conto della circostanza che lo stesso potrebbe essere impegnato su plessi diversi della stessa scuola, su Istituti diversi e, a tal proposito si ripropone quanto affermato dalla Corte di Cassazione, sez. lavoro, con sentenza n. 17511 del 27 luglio 2010, secondo cui, nel caso in cui lo spostamento sia funzionale alla prestazione, è necessario tenerne conto ai fini della determinazione dello stipendio, indicando il compenso nel rispetto del CCNL;

 che, ai sensi di quanto sopra specificato, tale prestazione dovrà essere qualificata come lavoro a tutti gli effetti, anche in relazione ai limiti di durata giornaliera e settimanale della prestazione di lavoro imposti dall’art. 2107 del Codice civile; 

CONSIDERATO

 che il Complesso di Piazza Ulisse Calvi dopo gli interventi effettuati dall’amministrazione comunale grazie ai fondi PNRR ha recuperato pienamente la sua valenza storica, architettonica e urbanistica;

 che, di recente, in città l’offerta universitaria è stata decisamente implementata grazie all’istituzione dei nuovi corsi di “scienze alimentari del mediterraneo” e “ingegneria informatica”;

 che in città operano plurime associazioni culturali che spesso evidenziano criticità nel trovare spazi consoni e adeguati per svolgere la loro ricercata attività;

 

 RITENUTO

 Per i motivi succintamente esposti che:

 nel futuro utilizzo del plesso di Piazza Ulisse Calvi debbano essere considerate anche eventuali attività e/o iniziative, più o meno decentrate, svolte dalla locale università, anche al fine di dare maggior prestigio alla stessa;

che, sempre in ottica futura, debba altresì essere valutata l’opportunità di destinare spazi di pregio a beneficio delle attività svolte dalle associazioni culturali che operano sul territorio;

che, nell’ottica di una futura auspicata rivisitazione della mobilità cittadina con implementazione delle aree pedonali, la piazza antistante al complesso di cui si discute, che è una delle “porte” di Imperia, sembra ragionevolmente destinata a diverso utilizzo rispetto all’attuale e che di conseguenza la destinazione del plesso, cd “Collegio” insistente sulla stessa non è irrilevante neanche in detta annunciata visione;

 che, comunque, anche se la “questione Liceo” è di competenza degli organi dell’amministrazione provinciale e di quelli degli enti superiori, la città di Imperia e quindi la sua Amministrazione, in considerazione della grande valenza del complesso immobiliare del “Collegio” non pare debba rimanere estranea alla questione;

 che nulla osta ad individuare nel palazzo di piazza Ulisse Calvi destinazioni diverse da quelle liceali essendo i contributi ottenuti tramite il Pnrr incardinati nel settore “infrastrutture scolastiche e sociali”;

 che quindi, l’Amministrazione comunale, per la città stessa che resta proprietaria del bene, possa e debba attivarsi al fine di individuare il miglior utilizzo del rinnovato complesso di Piazza Ulisse Calvi nonché a porre in essere tutte le interlocuzioni necessarie al fine di trovare la miglior soluzione alle problematiche in esame.

 Quanto sopra premesso, considerato e ritenuto

IMPEGNA

 Il Sindaco e la Giunta a:

●        Valutare le migliori destinazioni possibili degli spazi del complesso di piazza Ulisse Calvi, cd “Collegio”;

●        Aprire un confronto diretto con l’amministrazione provinciale e la comunità scolastica nonchè con la locale Università e i soggetti no profit tra cui le associazioni di carattere culturale;

●        Contribuire a rivedere in modo organico e sinergico l’intera riorganizzazione dell’offerta scolastica liceale con conseguente riorganizzazione logistica degli edifici scolastici attualmente occupati dagli Istituti superiori di II grado.





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