Genova – Un video in cui chiedono giustizia e ricordano il figlio di cui vorrebbero riavere il corpo. Sui social di un’emittente televisiva egiziana è stato diffuso il filmato dei familiari di Mahmoud Abdalla, il 19 enne barbiere massacrato a Genova e gettato in mare a Chiavari. La famiglia del ragazzo vive a Fayoum, in Egitto: la madre, il padre praticamente, la sorellina disabile. Mentre parla, la madre piange e sospira: “Adesso ridateci il corpo”.
Proprio per aiutarla, per pagare le cure, Mahmoud nel novembre 2020 era venuto in Italia, appena sedicenne, studiando la lingua e coltivando la sua passione, il lavoro da barbiere. Da qualche tempo, lo racconta il padre nel filmato, aveva iniziato a lamentarsi dei suoi datori di lavoro: “Qualcuno lo infastidiva, tenevano i suoi soldi” dice.
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www.ilsecoloxix.it è stato pubblicato il 2023-08-04 19:10:00 da Alessandra Rossi
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