Manfredonia (Foggia) – In un intervento che mette al centro le responsabilità delle istituzioni e la difficile situazione dei pescatori locali, l’avv. Innocenza Starace, ha espresso una posizione netta sulla crisi ambientale e sociale che coinvolge la comunità di Manfredonia.
“Ad impossibilia nemo tenetur”, ha affermato Starace, sottolineando come non condanni i pescatori che si trovano in difficoltà a causa della mancanza di strumenti e supporto adeguato.
Tuttavia, l’esponente politico non ha esitato a puntare il dito contro le autorità portuali e il governo nazionale: “Accuso l’Autorità Portuale prima e l’Autorità di Sistema Portuale Adriatico Meridionale poi, come responsabili morali e giuridici di quanto accaduto ai pescatori di Manfredonia”.
Starace ha inoltre evidenziato come il governo italiano, dal 2022, non abbia ancora emanato i decreti attuativi della legge Salvamare né abbia finanziato gli interventi necessari per tutelare il settore.
“La repressione dei reati ambientali è fondamentale — ha detto — ma bisogna anche fornire gli strumenti concreti agli imprenditori del mare per operare nel rispetto delle norme senza cadere nell’illegalità”.
Il consigliere ha concluso con un appello alle istituzioni affinché assumano un ruolo più attivo nel sostenere i pescatori e garantire una gestione sostenibile delle risorse marine, evitando che la mancanza di interventi si traduca in ulteriori crisi sociali ed economiche.
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