Il Consiglio comunale che avrebbe dovuto affrontare uno dei temi più delicati dell’amministrazione, i debiti fuori bilancio, è andato deserto. Una seduta attesa, rinviata nei giorni scorsi su richiesta delle opposizioni per rispetto del Venerdì Santo, ma che si è trasformata in un boomerang politico per la maggioranza guidata dal sindaco Domenico La Marca, incapace – secondo il Movimento civico Città Protagonista – di garantire i numeri necessari.
In una nota durissima, corredata anche da una foto dell’attuale sindaco nei panni di Gesù Cristo durante una rappresentazione della Passione andata in scena alcuni anni fa, il movimento guidato da esponenti dell’opposizione affonda il colpo: “Un sindaco solo, con la sua croce. Una croce fatta di scelte sbagliate, promesse mancate e alleanze fragili”.
L’attacco politico affonda le sue radici nella decisione del sindaco di confermare la seduta del Consiglio proprio a ridosso del Venerdì Santo, ignorando – secondo Città Protagonista – l’appello delle minoranze a un rinvio che consentisse una trattazione più serena e approfondita dei punti all’ordine del giorno, tra cui temi sensibili come la mozione per la Pace, il riarmo, il recupero di immobili pubblici e il PUG.
“Siamo stati accusati di voler strumentalizzare una giornata sacra, di boicottare il Consiglio, ma oggi i fatti parlano chiaro: è la maggioranza ad aver disertato, non noi”, scrivono i rappresentanti del movimento civico. “Il sindaco è rimasto solo, abbandonato da una parte della sua stessa coalizione, vittima di giochi di potere interni ormai ingestibili”.
Secondo Città Protagonista, la crisi è tutta interna alla maggioranza, e il fallimento della seduta rappresenta l’ennesimo segnale di una guida politica in affanno, incapace di affrontare temi fondamentali per il futuro della città. “L’amministrazione La Marca si sta consumando nelle sue contraddizioni – si legge ancora nel comunicato – e chi oggi governa non è più in grado di garantire stabilità, coerenza, né progettualità”.
A far discutere sono anche i continui rinvii di atti importanti, come le varianti sul turismo rurale, l’housing sociale, la sosta tariffata, e il silenzio dell’esecutivo su vicende giudiziarie e affidamenti come quello all’AMIU. “Domande senza risposta. E intanto la città resta immobile, in attesa di una direzione”.
Il messaggio finale di Città Protagonista è fortemente simbolico, affidato a una riflessione che mescola metafora religiosa e invettiva politica: “Nel giorno della Passione, la metafora si compie. Un sindaco solo, con la sua croce. E allora ci chiediamo: a quando la resurrezione di Manfredonia?”.
Conclude il movimento: “Le minoranze non sono in vendita. E nessun post potrà nascondere che la vera crisi è nella maggioranza. Ravvedetevi: è ora di restituire dignità istituzionale a questa città”.
Lo scontro politico, ormai, è aperto. E l’immagine di un sindaco solo nell’aula vuota potrebbe diventare il simbolo di una stagione amministrativa sempre più complicata.
Leggi tutto l’articolo Manfredonia, salta il Consiglio comunale sui debiti fuori bilancio: Città Protagonista attacca La Marca
www.immediato.net è stato pubblicato il 2025-04-18 15:07:07 da Redazione
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