Manifestazione a Rapallo contro ‘cemento nel Parco Casale’ – Notizie

Manifestazione a Rapallo contro ‘cemento nel Parco Casale’ – Notizie




Tanti cittadini del comitato “Amici
di Parco Casale” a Rapallo (Genova) hanno manifestato oggi per
dire no alla costruzione di un asilo nell’area verde dove ha
sede tra l’altro Villa Tigullio. “Tutta la nostra stima a chi fa
politica, noi non abbiamo ambizione politica ne siamo contro la
politica, ma cerchiamo di fermare questo progetto – ha spiegato
un portavoce -. Non siamo contro un asilo ma contro la scelta di
costruirlo in questa ultima area verde di Rapallo”. Sono
previste “tre aule di circa sei metri di altezza al posto delle
antiche serre e dovranno tagliare i rami di un pino dove ogni
anno vivificano degli aironi per realizzarle”. “Per il cantiere
e il passaggio degli utenti dovranno sbancare l’area cani e il
bananeto – ha aggiunto -. Tra le motivazioni della scelta del
luogo, quella che l’area delle antiche serre è in stato di
degrado. Ma lo è per colpa dell’amministrazione”. Secondo il
comitato e le opposizioni in Consiglio comunale, presenti alla
manifestazione, “è anche grave che non sia ancora stato fatto un
piano per la viabilità considerando che l’asilo ha 60 posti che
porteranno auto dei genitori, dei fornitori, dei lavoratori in
un’area già congestionata”.


   
L’architetto Massimo Zero ha spiegato: “Il Parco è tutelato
da cinque vincoli ambientali, tra questi un vincolo monumentale
che tutela la Villa Tigullio e gli spazi adiacenti e uno che
tutela un cipresso monumentale. Il progetto è della precedente
amministrazione che usa fondi Pnrr per 1,4 milioni ma ha dovuto
fare in fretta per non perderli ed ha forzato le procedure. Da
diversi mesi – ha aggiunto l’architetto – ci stiamo chiedendo
come sia stato possibile che la Sovrintendenza ligure abbia già
dato un primo parere positivo ma non siamo ancora riusciti a
capire perchè”.


   
“La legge prevede che questo luogo non sia alterato e nella
relazione del progetto si scrive che la volumetria sarà
contenuta all’interno di quella esistente. Invece – ha detto
ancora Zero – è scritto che il volume degli edifici passerà da
655 metri cubi delle serre esistenti a 2.570 metri cubi del
nuovo asilo, alto fino a oltre sei metri rispetto a un apice di
tre metri del manufatto esistente, per un rapporto di 1 a 4”.


   
Per tutelare il cipresso, inoltre, “la legge prevede una
distanza di 20 metri dalla pianta mentre il progetto la riduce a
10” è stato spiegato.


   
Il Comune “avrebbe degli edifici di proprietà per sistemare
l’asilo come Villa Devoto e Villa Riva oppure Villa Queirolo – è
stato aggiunto -, oppure si poteva anche rimodulare l’asilo di
Sant’Anna, dove è già stata rifatta la scuola elementare”.


   



   

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