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http://www.ballaro.rai.it – Marco Travaglio: : la situazione è peggiore di quando c’era Berlusconi. Adesso che Renzi fa le stesse cose che voleva fare Berlusconi, vedi il Ponte di Messina, la sinistra si gira dall’altra parte e fa finta di niente
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Marco Travaglio: la situazione è peggiore di quando c’era Berlusconi – Ballarò 10/11/2015
26 Comments
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Editoria, Mattarella: "Giornali parte mortale. del tessuto democratico"Editoria, Mattarella: "Giornali . Corriere -republica-fatto quotidiano parte mortale del tessuto democratico"
Travaglio da uomo di destra ammiro la sua obiettività.
Sig. Travaglio le più grandi porcate le sta facendo lei ed il suo giornale da quando siete entrati sotto l'ala protettiva del Bildeberger. Però di questo non si può parlare.
Bravooooo!
Gli farei condurre tranquillamente blu notte mi piace troppo il suo modo di parlare uomo con le palle apre discorsi molto caldi
MARCO TI AMIAMO
Massimo Travaglio sarebbe meglio che prima di giudicare il programma non è l 'arena mettesse in moto il suo cervello
Bravo Marco.
prima cera la dc adesso il pd tessacosa statomafia
che ricordi…quando marco veniva ospitato dalla rai.
Rifondate la sinistra vera, basta con questa brodaglia di imbecilli, l'Italia è a rotoli,compratevi lo specchio che quello di legno non riflette , la colpa è sempre degli altri, è facile cosi' ,il popolo è stanco vergognatevi tutti
ma la de micheli per cortesia ministra dei trasporti ……..no vi prego
Sei grande Travaglio.
Bravo Travaglio
Senza la p2, senza la mafia, senza le tangenti, senza il conflitto di interessi, senza i fondi neri, senza le televisioni, senza i miliardi. L" elenco di Travaglio su Berlusconi, secondo me poteva continuare per altri 5 minuti! 🤣🤣🤣🤣
La verità è una perla preziosa, la menzogna velenosa ritorna su sé stessi
sig. Travaglio, condoglianze per la morte di Berlusconi! Sei rimasto orfano.
Travaglio Marco e Berlusconi Silvio credo abbiano avuto un rapporto osmotico. Berlusconi querela Travaglio mille volte ma anche questo fa parte del gioco. La più grande pubblicità che l'imprenditore mafioso e piduista riceve è resa dal giornalista più sarcastico che abbiamo, come un menestrello che canzona il re. Ma i re, come sempre, amano essere canzonati e punzecchiati e presi a pizzicotti. Ciò che non amano è essere messi a nudo con serietà, con tremante indignazione, con rabbia morale, con forza di argomenti totali da un intelletto irriducibile e fuori da ogni retorica. Pasolini non avrebbe mai scritto un libro come "Slurp", non avrebbe mai cantato la rovina dell'Italia con il ghigno sulle labbra. Fu satirico, ma non lo fu in mille tomi simili e anche con copertine ad effetto come solo un uomo vicino al potere può fare, con la retorica distaccata e infantile di chi sta giocando un gioco perverso. Tra l'altro nel 1996 Travaglio votò la Lega e scrisse anche per il giornale La Padania. È vero che a quelle elezioni la Lega corse da sola, ma era già una vecchia alleata di Berlusconi, fu lei che due anni prima permise al re di salire al trono, e ce lo mantenne fino ad oggi.
Definendosi addirittura "liberal-montanelliano" Travaglio fu discepolo del fascista Montanelli Indro, nonché un fan di Donald Reagan. Ma Montanelli era un razzista e un colonialista convinto, basta leggere i suoi articoli di propaganda fascista per il Minculpop; e questo fu il suo liberalismo: "Nascemmo […] per metterci contro il vento di quegli anni che soffiava in direzione del compromesso storico coi comunisti, della contestazione barricadiera, del giustizialismo, del pansindacalismo, della resa all'eversione, e per suonare la Diana della riscossa dei vecchi valori dello Stato di diritto, dell'ordine, della iniziativa privata, dell'economia di mercato…" Frasi che avrebbe potuto pronunciare benissimo Berlusconi quando si armò della politica per difendersi dai processi inveendo contro i comunisti. Alla stessa stregua Montanelli sostenne l'operazione Gladio perché temeva di essere punito dai comunisti (come egli affermò, e vagamente lo dichiara anche in questo brano). Ma nello stesso sopra riportato ammette anche di voler contrastare l'eversione di destra, ed è interessante notare come Gladio aveva proprio questo fine: fermare sia l'avanzata del PCI sia dell'MSI al fine di conservare il regime della DC. Montanelli fu anche un grande inventore di balle, un uomo sleale, sono noti i suoi articoli con notizie false atte a rendere i suoi pezzi più vendibili. Dichiarò pure di aver sostenuto Gladio contro un presunto golpe comunista, ma il motivo di una presunta invasione russa si rivelò poi un falso stato di necessità, come evidenziarono le relative indagini. In effetti è difficile immaginare che dalla Romania l'URSS potesse spingersi fino all'Italia. Diciamo che Montanelli Indro aveva le mani immerse in tutte le immondizie e in tutti i misteri di questa italietta, di cui noi italiani dovevamo essere allo scuro, ovviamente. Lo stesso Pasolini in quegli anni scrisse che i giornalisti avevano le prove che egli non aveva, e quando egli le trovò (probabilmente fornitegli da Giovanni Ventura, terrorista di destra legato al SID) lo uccisero. Lo uccisero proprio perché fu l'unico a essere animato dalla verità, mentre tutti i giornalisti più autorevoli tacevano o satireggiavano. Fu proprio questa italietta sporca e meschina a organizzare con la CIA, il SIFAR, il SID, Gelli e i giornalisti complici come Montanelli le varie stragi italiane contro cui Pasolini scrisse il suo famoso j'accuse "Io so, ma non ho le prove". Travaglio Marco il liberal-montanelliano non può che essere intimamente a favore di Berlusconi, proprio perché la politicanza non si combatte traducendo i nostri serissimi archivi giudiziari in giornalismo divertente, e poi Montanelli e Berlusconi vengono dalla stessa storia, dagli stessi valori, dalle stesse stragi. Probabilmente non ne condivide i metodi padronali, ma nella sostanza è come l'altra faccia, quella fine e ironica, della faccia bruta e barzellettiera di questa italietta odierna. Probabilmente quando sedeva al Giornale ed era con Montanelli subì da Berlusconi la violenza dura e illetterata, contro cui si riscosse come un bimbo, ma anche quella violenza è figlia del liberalismo, figlia cioè della regalità padronale, del capitalista che incombe su tutto e tutti. E posso anche concedere a Travaglio la repulsione vera contro il puttaniere e contro la sua mafiosità, ma le stragi sanguinose di ieri e le stragi culturali di oggi prodotte dal liberalismo americanoide cui siamo sottoposti sono fatti ben più drammatici dell'associazione mafiosa e dei vizi sessuali di Berlusconi. E non da ultimo direi che questa forma di cinismo satirico e comico annulla ogni critica, cementando solo il cinismo, la cinica rovina, che va ben oltre le responsabilità del singolo. La posizione di Travaglio oggi è quella del suo mentore ieri: il giornalista di Stato. Quel giornalista che assicura una parvenza democratica al golpe di destra, capitalista e bancario di cui siamo oggetto.
Auguri di un felice compleanno marco
Travallio. Sei. Il. Solito. Comunista. Hche. Critica. Labestra. Fai. Solamente. Fo. Fumo.
Venticello spifferello pregiudicato
Berlusconi era un mezzo uomo l avvocato e l'uomo forte in Italia un genio giornalismo reato di potere
Ma questo chi lo ha promosso?
Per forza,sui social ci sei solo tu,con Dibba e Sommi!
Il Renzo un delinquente di primo ordine!
Uhh il cespo e! Dal mal in peggio!
SEI FORTE TRAVAGLIO SIAMO PROPRIO IN BUONE MANI CON STI POLITICI