Savona/Albenga. Savona e Albenga sono da sempre i custodi della storia della “Ligurian Riviera”. Non solo mare, ma iniziative mirate per portare i turisti alla scoperta dei tesori del passato. La città capoluogo di provincia, tra l’altro, è impegnata nel percorso di candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027 che da un anno a questa parte ha coinvolto, non solo associazioni ed enti, ma anche gli operatori turistici del territorio allargato.
“Fino ad ora – spiega Nicoletta Negro, assessore al turismo di Savona – l’adesione è di quasi quaranta Comuni, molti di questi afferenti a ‘Ligurian Riviera’, realtà che mira a promuovere le bellezze del nostro territorio, puntando sulle peculiarità di ciascuna area. Il percorso di Capitale della Cultura potrà dare una grossa spinta alle progettualità condivise dei vari territori, in questo contesto il CLT provinciale sarà fondamentale nel dare ancora maggior spinta al processo di coesione territoriale che moltiplica le potenzialità di ognuno”.
Anche Albenga sta vivendo un momento di grande vivacità come spiega Alberto Passino, presidente del consiglio comunale di Albenga e delegato al CLT: “Come da regolamento comunale, si aggrega periodicamente per approvare la programmazione degli eventi e per decidere dove destinare l’introito dell’imposta di soggiorno. Svolge anche altre attività decisionali, sempre in maniera condivisa, ad esempio ha scelto i premiati di tutte le 7 edizioni degli Emys Award, il premio che l’amministrazione ha ideato in particolare per il turismo e che vedrà, durante la serata di sabato 10 agosto, premiare Gino Rapa dei Fieui di Caruggi”.
“Albenga – ricorda Passino – ha da sempre concordato il 100% degli importi disponibili con il CLT, anche se l’amministrazione potrebbe, da regolamento, destinare il 40% dell’imposta sempre nel turismo ma a sua discrezione”.
La politica del Comune di Albenga è stata quella della totale trasparenza e condivisione come spiega Passino: “Grande collaborazione tra il CLT del Comune di Albenga e il CLT provinciale. L’ente destina il 15% dell’introitato dalla tassa di soggiorno al cofinanziamento delle politiche turistiche del tavolo provinciale dove siede come membro”.
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