Marina, freddata da un colpo alla testa



L’insieme di case che si snoda lungo via Bellini, a Sant’Andrea Bagni, fa da divisorio tra il mondo che è stato fino a giovedì 24 ottobre, e quello che sarà. Tutto quello che è successo e succedera dopo le 8,20 di quel giorno, che tutta la comunità ricorderà come il giorno che ha portato via Marina Cavalieri, verrà visto in modo diverso, con altri occhi. L’infermiera di 62 anni che lavorava all’Ospedale di Parma era molto nota in paese. Il suo corpo è stato trovato perforato da un proiettile alla testa, in casa. A dare l’allarme il nipote. Il marito, un corriere, aveva inizialmente lasciato il Parmense ed è stato ritrovato e fermato in Toscana. Marina, infermiera in pensione, era senza vita quando i militari della compagnia di Salsomaggiore hanno fatto irruzione nell’appartamento di via Bellini. Qualche passante il giorno dopo butta l’occhio dove la coppia abitava e, incredulo, abbassa lo sguardo. 

A Sant’Andrea si conoscono quasi tutti, l’ambiente di paese da un lato ti accoglie, dall’altro nota quello che diventa insolito se non si ripete anche solo una volta. E dal giorno prima, al bar, in piazza, si parlava tra amici e si sussurrava di un’insolita assenza della coppia dai posti che frequentava maggiormente. Lei era solita farsi vedere insieme a lui, un corriere, distinto signore interrogato dai carabinieri. La coppia non lascia figli, ma sgomento tra i parenti e gli amici che da sempre erano vicini a loro. E che da oggi si sentono un po’ più soli. 


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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-25 07:00:00 da


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