L’audit sul debito dopo la manifestazione del 21 febbraio a Roma
Come è noto, insieme ad altre realtà del movimento, dei partiti e del sindacalismo di base, abbiamo partecipato alla manifestazione di #Roma contro il debito del comune di #Napoli promossa dal sindaco de Magistris.
È altrettanto noto che insieme ad alcune di queste realtà abbiamo firmato un documento dove si esortava ad andare oltre l’urgenza del debito del CR8 l’amministrazione e le altre realtà di movimento e politiche della città che sostengono la battaglia di rottura delle #politiche neoliberiste.
Ora crediamo sia il momento di dare seguito a quanto ci siamo detti pubblicamente a piazza Montecitorio: se il debito è pubblico allora pubblicamente va discusso. Il tavolo di audit sul debito promosso da massa critica sta affrontando da un anno alcune delle principali questioni legate alla genesi e alla composizione del debito del comune di Napoli: #derivati, ruolo degli interessi con CDP, debiti delle partecipate; a Roma abbiamo anche sostenuto la necessità di uno sblocco immediato della cassa del comune di Napoli senza il quale sarebbe pregiudicata tutta l’attività politica e democratica in città.
Riteniamo però che sia arrivato il momento che la discussione assuma carattere ancora più largo e cominci ad interessare la città e a prendere spazio nel dibattito politico non solo locale ma nazionale.
Nello stesso tempo c’è necessità di una discussione sull’attuale piano di riequilibrio approvato in consiglio comunale e di avere un incontro pubblico con il Sindaco sulla gestione del patrimonio e delle partecipate nell’ultimo anno: dall’immissione sul mercato del 40% dell’ANM alla prospettata vendita della rete gas e di alcune parti del patrimonio del Comune di Napoli.
Crediamo sia opportuno costruire una rete di #Città, soprattutto del mezzogiorno, che pongano alla ribalta la questione delle politiche neoliberiste che strozzano gli Enti locali e attraverso il ricatto del debito rendono impossibile qualsiasi spesa per i servizi e le infrastrutture.
Ma siamo altrettanto convinti che anche a livello cittadino vada finalmente costruita la Commissione pubblica di Audit che faccia luce sul debito passato e proponga soluzioni efficaci e vantaggiose per la città per il prossimo futuro e per le generazioni che verranno.
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