Pene più pesanti per alcuni imputati, ma non per effetto dell’aggravante mafiosa. L’ipotesi contestata dalla procura della Repubblica in primo grado e riproposta nell’atto d’appello, ma non coltivata dal sostituto procuratore generale Enrico Ceravone, che l’ha abbandonata ieri nel corso della sua requisitoria, è stata scartata anche dai giudici della Corte d’appello. Il collegio di secondo grado ha sì rideterminato e aggravato le…
www.giornaledibrescia.it è stato pubblicato il 2023-09-09 06:00:05 da
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