Meglio lavorare nel pubblico o nel privato?

Meglio lavorare nel pubblico o nel privato?


Differenze lavoro pubblico/lavoro privato
Com’è noto, l’accesso al pubblico impiego avviene tramite concorso (su concorsipubblici.com tutti i dettagli). L’ingresso nel mondo del lavoro privato presume invece il superamento di una o più selezioni dirette da parte delle aziende, oppure reclutamenti indiretti ad opera di agenzie per il lavoro interinale. Le differenze tra lavoro pubblico e lavoro privato non si limitano però alle modalità di assunzione (concorsi pubblici vs colloqui in azienda/agenzia interinale). Le buste paga, confrontando figure professionali analoghe, hanno un peso diverso. Nell’immaginario comune si tende a credere che il settore privato sia più vantaggioso per un lavoratore. Le cose stanno davvero così?

Stipendi lordi lavoro pubblico – lavoro privato
Non esattamente. Basti pensare che chi lavora già nel pubblico e vuole cambiare impiego non lo fa per trovare un posto nel privato. Cerca, piuttosto, un’occupazione migliore, magari più remunerativa, ma sempre in ambito pubblico. Gli stipendi infatti variano da comparto a comparto della Pubblica Amministrazione, con differenze anche significative tra l’uno e l’altro (per esempio gli impiegati delle Authority guadagnano circa 100 mila euro lordi l’anno; quelli dei ministeri poco meno di 34 mila euro lordi annui). Dunque nel mondo del lavoro la concorrenza non è tanto tra lavoro pubblico/lavoro privato quanto piuttosto tra settori differenti della Pubblica Amministrazione per ciò che concerne il pubblico impiego.

Crescita stipendi lavoro pubblico/lavoro privato
Dati Inps alla mano, uno stipendio medio per un lavoro nel settore pubblico è stato di 34.143 euro lordi nel 2022. Nel privato la media degli stipendi lordi nel 2022 scende a 22.839 euro. Tuttavia bisogna tenere conto che nella totalità dei lavoratori dipendenti privati rientra anche la categoria degli operai, con uno stipendio medio lordo di 17 mila euro (il che abbassa la media del livello delle retribuzioni nel settore privato). Nel complesso, gli stipendi dei dipendenti pubblici (ad esclusione dei dirigenti) sono cresciuti del’11,8% mentre quelli dei dipendenti privati del 14,9% nell’arco degli ultimi 10 anni (2013-2024).

 

Inflazione e potere d’acquisto del pubblico impiego
Decennio tuttavia falcidiato da un tasso d’inflazione crescente che ha corroso soprattutto il potere d’acquisto dei dipendenti pubblici. In termini retributivi, il problema che incide maggiormente sugli stipendi del pubblico impiego è la lenta macchina della contrattazione dei rinnovi contrattuali. Ciò comporta stipendi bloccati da anni e forti limiti nelle possibilità di acquisto a fronte di crescenti costi della vita quotidiana. Altro tallone d’Achille in ambito pubblico è la base stessa del suo sistema retributivo: premia l’anzianità di servizio anziché il merito, quest’ultimo assai poco riconosciuto e valorizzato.

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L’articolo Meglio lavorare nel pubblico o nel privato?
www.tusciatimes.eu è stato pubblicato il 2024-12-23 02:33:31 da Redazione


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