Mercato coperto, una nuova sala delle arti per trasformarlo nel ful…

FALCONARA – Una nuova Sala delle Arti all’interno del Mercato Coperto di via Bixio, che sarà completamente ristrutturato, reso efficiente sotto l’aspetto energetico e sicuro sismicamente: è quanto prevede il progetto predisposto dai tecnici comunali, che parteciperà a un bando regionale. Il finanziamento messo a disposizione dalla Regione Marche è di 400mila euro, che saranno investiti in «interventi  di riduzione del rischio sismico, efficientamento energetico e per la riqualificazione e rifunzionalizzazione degli istituti e luoghi della cultura, quali musei, biblioteche, archivi, teatri storici, edifici di interesse storico culturale».

L’edificio del Mercato Coperto, risalente al 1934 e dichiarato di interesse storico-architettonico perché considerato esempio di architettura razionalista di pregevole qualità, ospita dal 2003 una Sala delle Arti, ossia uno spazio per iniziative culturali e sociali, come esposizioni di opere e iniziative di beneficienza. A renderlo particolarmente appetibile è anche la posizione centrale: la Sala delle Arti è stata ricavata dalla porzione di Mercato Coperto affacciata sull’isola pedonale di via Bixio, di fronte a piazza fratelli Bandiera e a pochi passi da piazza Mazzini e piazza Garibaldi. L’obiettivo strategico dell’intervento è quello di rendere la ‘Sala delle Arti’ uno spazio strutturato, riscaldato d’inverno e raffrescato d’estate, nel quale ospitare con regolarità, e non occasionalmente come avviene ora, avvenimenti e manifestazioni. Il progetto prevede di ristrutturare l’intero edificio, anche la parte affacciata su via Verdi che ospita il mercato di frutta e verdura. Qui saranno realizzati locali polifunzionali, con la possibilità di estendere le installazioni anche alle superfici normalmente destinate alla vendita in occasione di manifestazioni che coinvolgano sia la sfera culturale sia quella enogastronomica e florovivaistica. L’edificio principale del Mercato consiste in un fabbricato a un piano fuori terra, inizialmente costituito semplicemente da una tettoia in cemento armato, aperta sui quattro lati e delimitata da una recinzione metallica. La navata centrale ha un’altezza di oltre 7 metri. A partire dagli anni ’40 la tettoia ha subito varie trasformazioni, con la realizzazione di una tamponatura esterna con pareti murarie nella parte inferiore e pareti vetrate nella parte superiore. Nei primi anni ’70 il mercato è stato ampliato sul lato di via Verdi, con un nuovo locale a nord della struttura originaria.

Il progetto predisposto dal Comune prevede come già accennato la riduzione del rischio sismico dell’intero mercato, l’efficientamento energetico con l’isolamento dell’edificio e l’installazione di un nuovo sistema di riscaldamento e raffrescamento, oltre alla riqualificazione architettonica della Sala delle Arti, la riqualificazione dei servizi igienici e dei locali destinati a deposito della Sala delle Arti. «L’obiettivo del progetto – spiega il sindaco Stefania Signorini, con delega all’Urbanistica – è quello di dare nuova vita a un’area urbana, rendendola più vivibile, accogliente e capace di attrarre persone e iniziative. Attraverso un intervento mirato alla valorizzazione culturale, si vuole stimolare il coinvolgimento attivo della comunità, creando occasioni di partecipazione e condivisione. Piuttosto che puntare su nuove edificazioni, il progetto si concentra sul recupero e la valorizzazione di uno spazio già esistente, in un’ottica di rigenerazione urbana attenta all’ambiente e al rispetto delle risorse naturali. Un aspetto centrale dell’intervento riguarda la riqualificazione di un edificio pubblico da sempre simbolo e punto di riferimento per la memoria collettiva degli abitanti di Falconara: restituirgli un ruolo attivo nel tessuto urbano potrà rafforzare il senso di appartenenza e di identità territoriale».