«Mesagne è sporca»: Cobas e Molfetta attaccano il sindaco

lapoliticalocale
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La denuncia del Cobas parte da una segnalazione effettuata dai lavoratori.

«Abbiamo verificato le condizioni di lavoro degli addetti nelle due piattaforme ecologiche gestite dalla ditta incaricata dal Comune di Mesagne per il servizio di raccolta dei rifiuti. Ebbene, abbiamo trovato – affermano dal sindacato – una situazione a dir poco allucinante, sia riguardo la sicurezza che l’igiene dei luoghi, date le condizioni di conclamato rischio di inquinamento ambientale dovuto al solito problema che si trascina da anni, ossia al carente impianto di raccolta dei liquami che non è mai stato adeguato. Come si può facilmente immaginare – prosegue il Cobas – la situazione è ancora più critica in questo periodo estivo, per cui per gli operatori non è più sostenibile continuare a lavorare in queste condizioni».

Il Cobas chiede dunque che il sindaco Toni Matarrelli «si rechi di persona presso le due piattaforme ecologiche così da verificare la situazione, individuare le responsabilità e adoperarsi immediatamente per la messa in sicurezza delle due strutture».

Critiche sulle condizioni igieniche, ma questa volta del centro urbano di Mesagne, giungono anche dall’ex primo cittadino, Pompeo Molfetta.

«La città è sporca e piena di scarafaggi. Gli operatori ecologici – lamenta Molfetta, leader del Movimento Libero e Progressista – sono allo stremo delle forze, il 20-30 % di loro è assente, la piattaforma ecologica è inagibile e non si hanno notizie della gara».




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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-07-23 10:58:20 da

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