di Ilaria Lumini
PISTOIA – Sciopero dei metalmeccanici nella giornata di oggi, mercoledì 23 aprile, con presidio dei lavoratori davanti all’Hitachi e corteo fino alla sede di Confindustria per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Simona Gigetti, segretario territoriale Uil sottolinea: “Siamo all’ennesimo sciopero, Federmeccanica ancora non apre il tavolo della trattativa. Ci sembra che questo atteggiamento sia di sfida, un atteggiamento che non guarda al futuro. Noi abbiamo presentato una piattaforma che è ispirata al futuro: le aziende vogliono stare a un tavolo per trovare le giuste soluzioni o vogliono che questo Paese viva nell’incertezza? I tavoli sono fatti e devono essere consolidati con la grande determinazione per voler migliorare le condizioni di lavoro”.
Il contratto dei metalmeccanici, spiega ancora il segretatrio Uil, rappresenta “il faro per tutti i contratti dando sicurezza ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese”.
Laura Baroncelli di Fim-Cisl, “Siamo qui a scioperare per il rinnovo del contratto collettivo nazionale. Siamo già a 32 ore di sciopero, è importante, bisogna ritornare al tavolo”.
Il corteo, partito alle 10,30 da Hitachi, è arrivato scortato dalla Polizia, alla sede di Confindustria in corso Silvano Fedi. “Qui chiederemo di essere ricevuti e che anche loro si facciano da tramite per riportare Federmeccanica al tavolo”.
Andrea Vignozzi, della Fiom Pistoia, continua: “Vogliamo un contratto nazionale che risponda alle esigenze dei lavoratori e lavoratrici. Abbiamo presentato una piattaforma e il mondo delle imprese che si rifiuta di rifiuta di ragionare sulla base di ciò che abbiamo chiesto. Questo è un atteggiamento inaccettabile, siamo alla 32esima ora di sciopero”.
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