Continua a piovere, ma i fiumi modenesi restano sotto il livello di guardia. Acqua pregiata per scongiurare il rischio siccità, accompagnata da neve ma in montagna. E nei prossimi giorni torna il sole ma farà freddo, con il rischio anche di gelate notturne
MODENA – Bisognerà aspettare per vedere qualche raggio di sole. La perturbazione che ha raggiunto Modena è carica di precipitazioni e il cielo resta grigio ancora per un po’. Di acqua alla fine ne cadrà tra i 20 e 30 millimetri in pianura, un po’ di più in collina, ma scende lenta e quindi i disagi sono limitati, mentre è oro per le riserve idriche: il Po a Boretto è salito di due metri in 24 ore, fa sapere Coldiretti, riducendo il rischio siccità. Secchia e Panaro, così come i loro affluenti, pur in crescita, restano abbondantemente sotto i livelli di guardia, senza nemmeno raggiungere la soglia gialla: resta confermata dalla protezione civile l’allerta piene, soprattutto nella bassa modenese, ma con la previsione di rischio più bassa. Sulle strade invece, tangenziale compresa, è facile trovare grosse pozzanghere. E proprio quando ci si mette in viaggio in auto è bene prestare attenzione, perché finita la precipitazioni le temperature si abbasseranno di qualche grado. Nelle prossime notti le minime toccheranno lo zero e sono possibili gelate diffuse. Basse anche le massime e il freddo continuerà almeno per tutta la settimana. Anche in montagna, per ora, l’ondata di maltempo non ha provocato problemi: non si segnalato frane o smottamenti e i torrenti non risultano particolarmente impetuosi. E’ poi tornata la neve, già a partire dai mille metri.
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