Il Prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, ha fatto questa mattina il punto della situazione per la presenza di migranti a Ventimiglia, nell’ambito della riunione del Comitato di Sicurezza. “Per comprendere la situazione attuale – ha esordito il Prefetto – bisogno tornare a due anni fa, quando la presenza sul territorio di migranti era di circa 500/600 unità giornalieri. In più si registravano 80/90 respingimenti dalla Francia che, in estate toccavano punte da 200 unità. I migranti, inoltre, occupavano zone pubbliche come i giardini, la stazione ferroviaria, le Gianchette e il litorale. Tutte zone dove si registravano azioni contro la gente residente ed anche contro esercizi commerciali, dove si lamentavano situazioni di degrado. Ricordiamo anche risse ed altro”.
Il Prefetto ha sottolineato l’importanza della visita, il 2 ottobre del 2023, del Ministro Piantedosi: “Venne organizzato, al tempo – prosegue il Prefetto – un comitato per la sicurezza ad Imperia. Proprio per questo voglio ringraziare il Ministro che, tra le su tante incombenze, ha lavorato molto per la città di confine, incontrando le forze dell’ordine e le associazioni di categoria, indicando degli obiettivi mantenendo le promesse fatte”. Il Prefetto ha anche ringraziato le forze dell’ordine per l’impegno encomiabile per lo sforzo fatto in questi anni: “A Ventimiglia abbiamo postazioni fisse alla stazione e alle Gianchette ma anche in altre zone del centro. Si tratta di attività che Proseguono tutt’ora per la sicurezza dei cittadini”.
In questi ultimi anni sono stati creati i Pad, ovvero i ‘punti di assistenza diffusa’ per quelle persone più deboli che sono in procinto di espatriare in Francia. Il lavoro ha portato a risultati positivi, portando ad una presenza di circa 40/50 migranti che gravitano sul territorio: “Oltre al numero limitato di presenze – prosegue – registriamo con piacere la quasi totale assenza di risse che, in precedenza erano una prassi. I giardini pubblici erano stabilmente occupati dai migranti ed oggi, invece, sono a disposizione dei cittadini. La situazione è migliorata anche vicino al Teatro Comunale e sono scese anche le chiusure dei locali, che erano oggetto di risse. Ci sono ancora episodi violenti, che però avvengono tra migranti e non coinvolgono la gente locale. In più parliamo di casi che hanno visto l’immediata individuazione dei responsabili con quelli irregolari che sono stati espulsi. Questa è sicurezza!”.
Il Prefetto ha fatto anche il punto sull’accoglienza: “Rifiuto decisamente che a Ventimiglia non ci sia. Tra i tanti esempi posso fare quello dell’ex tennis club, dove abbiamo trovato persone che spacciavano o avevano armi e sono state espulse. Ma c’erano anche richiedenti asilo ed abbiamo offerto loro l’accoglienza, ma questa è stata rifiutata. Si tratta di casi che si ripetono e sulle quali non possiamo fare null’altro. Quando sento dire che c’è bisogno di maggiore accoglienza io rispondo che abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare. Se il migrante rifiuta l’accoglienza cosa può fare un Prefetto? Con la forza non possiamo portarli nei Cas. Noi proseguiremo nella nostra azione. Solo nel 2024, a Ventimiglia abbiamo messo in atto 544 espulsioni”. In provincia di Imperia sono 80 i Cas presenti (gestiti da una decina di associazioni), per un totale di circa 800 posti. Sio sta lavorando ad un secondo Pad per uomini soli: “Deve essere chiaro che, questo tipo di struttura non può però essere eterno perchè esistono già i Cas”.
Il Prefetto ha confermato che, a breve è previsto un nuovo sgombero del Roya, dove ci sono ancora delle tende: “Io applico la Legge, niente di più. Chi vuole accoglienza in questa provincia la avrà. Chi invece è qui per delinquere troverà gli interventi delle forze dell’ordine e sarà espulso”. E sulla sicurezza: “Oggi i cittadini possono uscire per strada a qualsiasi ora, grazie alla massiccia presenza delle forze dell’ordine. La sicurezza si percepisce sui fatti e non sulle sensazioni. E la dimostrazione è che oggi Ventimiglia è controllata regolarmente dalle forze dell’ordine”.
Il Sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, ha tracciato un bilancio a due anni dalla sua elezione: “Tengo a rispondere indirettamente ad alcune critiche avanzate nei giorni scorsi. Sono orgoglioso del lavoro svolto da me e dalle forze dell’ordine. Chi afferma che la situazione di due anni fa, mente sapendo di mentire. E’ solo polemica politica e non è la sensazione dei cittadini e la conferma arriva dai dati del Prefetto e delle forze dell’ordine. Quando mi sono insediato c’era una situazione da ‘far west’ e in molti, addirittura, mi hanno sconsigliato di candidarmi perché sembrava impossibile raggiungere gli obiettivi attuali. Oggi si può andare ai giardini, passeggiare in centro e in via Tenda si aveva paura a transitare. Nel cimitero comunale succedeva di tutto ma oggi molte situazioni sono state risolte positivamente. Oggi abbiamo fatto chiudere molte proprietà private che erano oggetto di bivacco da parte dei migranti, senza dimenticare i tanti presidi delle forze dell’ordine che intendo ringraziare per quanto fatto, insieme al Ministro Piantedosi che ha anche garantito un aumento dell’organico degli agenti, senza dimenticare l’instaurazione del turno serale della Polizia Municipale che è anche fornita di taser. Ed ora parte l’installazione di 150 telecamere, per una città interamente video sorvegliata perché non intendiamo certo abbassare la guardia, nonostante il flusso migratorio sia diminuito. E se chi viene mandato via ritorna, noi saremo li a far funzionare le ruspe che, per quanto mi riguarda, sono sempre accese”. E sull’accoglienza: “Io sono per il bastone e per la carota, rispettivamente contro l’illegalità e chi invece accetta di essere accolto. C’è un sistema legislativo chiaro e ci sono dei posti in provincia nei Cas anche se rimango favorevole a un secondo Pad, in questo caso per gli uomini ed il modello è da seguire e replicare. A San Secondo, con regole chiare c’è una perfetta convivenza con i residenti e, quindi, ora metteremo in campo ulteriori idee portate all’attenzione del Prefetto”.
Di Muro lancia anche un appello: “Sarebbe opportuno evitare il lancio di allarmismi che non sono veritieri. Certo, qualche piccolo problema c’è ma, andare tutti i giorni sui giornali dicendo che manda sicurezza non è un qualcosa contro il Sindaco Di Muro ma contro il futuro della città”.
La Caritas, rappresentata alla riunione da Maurizio Marmo, ha confermato l’importanza del Pad ventimigliese: “Ospitiamo una decina di persone a notte, su una ventina di posti disponibili anche se a volte vengono riempiti tutti. Sarebbe opportuno avere un nuovo Pad per uomini soli anche se abbiamo avviato pure un servizio di docce per chi non è nei Cas ed allestito un alloggio per chi è senza abitazione ma è inserito nel mondo del lavoro”.
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