Ha distrutto i fascicoli, alcuni
tavoli e sedie dl tribunale per i minorenni di Genova perché non
voleva andare nel carcere minorile di Torino. E poi ha aggredito
gli agenti della polizia penitenziaria. Per fermarlo sono dovute
intervenire quattro volanti della questura. E’ successo ieri
pomeriggio.
Il ragazzo, 16 anni di origini tunisine, aveva prima seminato
il panico nel centro di prima accoglienza dove era ospite. per
questo era stato arrestato tre giorni fa e e ieri era stato
portato davanti al giudice.
A denunciare l’episodio è Fabio Pagani, segretario regionale
della Uilpa Polizia Penitenziaria: “Il ragazzo – spiega – è
stato contenuto e poi arrestato, ringraziamo la polizia di stato
per il supporto. Il Cpa, essendo una struttura di prima
accoglienza con appena tre poliziotti penitenziari effettivi, si
è trovata ad affrontare doppi turni, straordinari e disordini”.
“Da tempo ripetiamo che il sistema d’esecuzione penale va
ripensato e che vanno riorganizzati e potenziati il dipartimento
per la giustizia minorile e di comunità e il dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria – aggiunge Pagani – la cui
rispettiva autonomia non può essere messa in discussione, ma in
una logica di programmazione e coordinamento. Auspichiamo di
poterci presto confrontare con il ministro della giustizia e i
sottosegretari delegati per la ricerca di un percorso
riformatore e soluzioni concrete che vadano al di là dei
proclami”.
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