E’ tornato a casa con il telefono rotto e ha detto ai genitori di essere stato rapinato da coetanei armati di una pistola. Ma era tutta una bufala, inventata verosimilmente per paura di un rimprovero o di una punizione.
Protagonista un undicenne di Lanciano, le cui dichiarazioni hanno scatenato l’allarme nel pomeriggio di oggi, 17 ottobre. Nella zona del quartiere Cappuccini sono arrivate a sirene spiegate due volanti della polizia, con le voci che si rincorrevano di un’azione violenta, una rapina appunto, messa in atto da adolescenti.
Man mano che il tempo passava, la storia è apparsa sempre più lacunosa agli agenti intervenuti fino a quando, preso in disparte, il ragazzino ha confessato: aveva inventato tutto poiché non sapeva come dire in famiglia che aveva rotto il cellulare. Un falso allarme, insomma, che non ha evitato di mettere in apprensione una parte della città.
www.chietitoday.it è stato pubblicato il 2024-10-17 21:40:33 da
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