Molti giovani si mettono alla guida dopo aver bevuto e non conoscono il diritto di rivalsa in caso di incidente stradale

Molti giovani si mettono alla guida dopo aver bevuto e non conoscono il diritto di rivalsa in caso di incidente stradale



Il Saturday night live di Croce rossa cambia nome in Saturday drive Night ma non cambia il suo scopo: fare prevenzione e monitorare l’abuso di alcol tra le persone in età da patente a partire dai 18 anni. Un progetto partito dalla Spezia che diventerà di respiro nazionale. Nell’arco delle 10 serate proposte dal territorio spezzino sono emersi una serie di dati che la Croce rossa, assieme al Comune della Spezia, il prefetto Maria Luisa Inversini e il sindacato Sna hanno illustrato questa mattina a Palazzo civico. Tra gli aspetti messi in evidenza a seguito delle iniziative organizzate nell’ambito della vita serale cittadina è anche emerso che la maggior parte delle persone non erano a conoscenza del diritto di rivalsa, in caso di incidente stradale sotto effetto di droghe oppure alcol, in compenso la maggior parte degli intervistati sa qual è il tasso alcolemico per il quale si incorre nel penale.

Oltre al fatto che i maggiori di 36 anni non si fanno intercettare se non in minima percentuale dalla raccolta dati, partecipando agli alcoltest e al simulatore di guida in stato di ebbrezza proposto nello stand di Croce rossa, balzano agli occhi anche altri numeri illustrati in conferenza da Fabio Dardengo coordinatore della sezione Giovani Cri: “Sono stati eseguiti 1.100 alcoltest, forniti dalla Polizia locale della Spezia e ne abbiamo campionati 379. In questa attività sono stati coinvolti 70 dei nostri volontari. Complessivamente agli alcoltest si sono sottoposti nel 51 % dei casi ragazzi e nel 49 % dei casi ragazze. I partecipanti allo screening nel 78 % dei casi avevano tra 18 e 25 anni, nel 19,5 % dei casi tra 26 e 35 anni e infine nel 2,5 % dei casi più di 35 anni. Per quanto riguarda gli esiti dei test, il 24,8% di chi presentava un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla legge per guidare un veicolo (0,5 g/l) ha dichiarato che si sarebbe comunque messo alla guida, con tutti i rischi del caso (per i minori di 21 anni e per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni la tolleranza è invece pari a 0 g/l). Complessivamente, nel 18,6 % dei casi i partecipanti hanno presentato un tasso alcolemico superiore al limite di legge per mettersi alla guida. Più nello specifico, il 16,3 % di chi si è sottoposto all’alcoltest aveva un tasso alcolemico pari a 0 g/l, il 41,5 % compreso tra 0,1-0,4 g/l, il 23,6 % tra 0,4 e 0,5 g/l, il 13 % tra 0,5-0,8 g/l e infine il 5,6 % superiore a 0,8 g/l. I dati raccolti dimostrano che da parte di troppi ragazzi c’è ancora poca consapevolezza su rischi dell’abuso di alcol prima di mettersi su strada. Grazie al supporto del Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione e del Comune della Spezia, per il quinto anno consecutivo abbiamo continuato a responsabilizzare i ragazzi spezzini con un’attività che non vuole essere repressiva, ma al contrario di approccio e sensibilizzazione ‘alla pari’, tra ragazzi della stessa età”.

“L’educazione alla sicurezza stradale costituisce ormai una priorità della nostra società nei confronti dei giovani con cui possiamo contribuire a salvaguardare la vita dei nostri ragazzi – ha dichiarato il prefetto Maria Luisa Inversini – È fondamentale, infatti, che i giovani comprendano l’importanza di adottare comportamenti responsabili e sicuri prima di mettersi alla guida, evitando tutti quei comportamenti imprudenti e azzardati che mettono inutilmente in pericolo la loro vita e quella degli altri. Il progetto ha come effetto indiretto l’aumento della consapevolezza sui rischi dell’abuso di alcool in genere, che sta diventando una piaga sociale e nei cui confronti è necessaria una forte presa di posizione di tutte le Istituzioni, in particolare di quelle impegnate nel settore educativo”.

Il sindaco della Spezia Peracchini ha espresso parole di apprezzamento per la quinta edizione del progetto: “Questo progetto è molto importante perché contribuisce a una maggiore consapevolezza tra i giovani e affronta il tema dell’educazione civica in termini di salute. Dobbiamo continuare a lavorare insieme anche per conoscere le nuove problematiche, basti pensare ai disturbi alimentari”. L’assessore alla Sanità e Polizia locale Giulio Guerri ha aggiunto: “Questa iniziativa come altre aggiungono un tassello alla prevenzione. Gli alcoltest sono stati forniti dalla Polizia locale. Il contrasto alla diffusione dell’alcol, soprattutto tra i minori è per noi un tema centrale”.

Erano presenti in conferenza anche il coordinatore della comunicazione di Sna Roberto Bianchi e il responsabile del progetto per Sna Tiziano Salerno. Bianchi ha spiegato: “La lotta alla diminuzione degli incidenti stradali richiede un impegno massimo e costante: il tasso dei giovani che perdono la vita è altissimo e il 40 % è dovuto all’abuso di alcol alla guida, senza dimenticare quanti riportano danni permanenti e chi rimane coinvolto. L’alcol riduce la capacità di giudizio, rallenta la capacità di reazione e vigilanza. Sui dati del 2021, che fanno riferimento al periodo pre Covid, l’obiettivo europeo è dimezzare entro il 2030 gli incidenti stradali. Siamo però ancora molto lontani da questo traguardo. In Liguria la mortalità negli incidenti stradali è bassa, il 3.8 % su 100mila persone e dell’1.2 % alla Spezia e nel resto dello Stivale è del 5.4 %. Il numero degli incidenti è 499 in Liguria: 76 % tasso più alto rispetto al resto d’Italia del dove la media degli incidenti è 282”.


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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-10-22 14:32:04 da


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