Per incrementare la connettività, tanto interna, quanto con l’estero, il Governo del Montenegro ha in programma di realizzare diversi importanti progetti infrastrutturali nei prossimi anni, con il sostegno dell’Unione Europea (UE).
L’intervento che dovrebbe vedere la luce nel più breve tempo è il secondo tratto dell’autostrada che, una volta terminata, collegherà le località di Bar e Boljare. Si tratta di 21 chilometri tra Mateševo e Andrijevica, caratterizzati da montagne e da un territorio roccioso, per la cui realizzazione sarà necessario un investimento complessivo di 605 milioni di euro. Di questi, 200 milioni di euro proverranno da un finanziamento della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), a cui si somma un co-finanziamento dell’UE. Costruire questo tratto autostradale significherebbe eliminare la barriera fisica tra la zona centro-meridionale e la parte settentrionale del Montenegro. L’infrastruttura consentirà peraltro al Paese di aprirsi maggiormente verso gli altri attori della regione.
Di recente, il Governo locale ha inoltre riferito di essere in procinto di lanciare le gare per altri 17 progetti stradali e infrastrutturali che insieme avranno il compito di connettere e modernizzare il Montenegro, favorendone lo sviluppo. Per quanto riguarda la connettività aerea, l’amministrazione montenegrina ha assicurato che entro aprile 2025 sarà pronta la tanto attesa procedura di concessione degli aeroporti nazionali con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti a viaggiatori e turisti. L’esempio più vicino è quello dello scalo di Tirana, la capitale dell’Albania, diventato un valido “hub” regionale grazie alla sua concessionaria.
Al contempo, però, anche il trasporto su rotaia avrebbe bisogno di un cambio di marcia, con la vecchia rete ferroviaria del Paese che necessita di un ammodernamento completo. Tra i progetti più importanti c’è la riabilitazione della linea ferroviaria Vrbnica-Podgorica-Bar, parte della rete TEN-T, con un finanziamento di 80 milioni di euro da parte della Banca Europa per gli Investimenti (BEI). Inoltre, la BEI co-finanzierà con la BERS il rinnovamento della ferrovia Bar-Golubovci, un intervento da 246,5 milioni di euro che include la riqualificazione di stazioni, tunnel, ponti e sistemi di segnalazione.
Opportunità di crescita potrebbero inoltre derivare dall’ammodernamento del Porto di Bar, il principale scalo commerciale del Paese. Una sua ristrutturazione permetterebbe al Montenegro di aprirsi all’Asia. Insieme al settore ferroviario, il porto rientra tra gli investimenti strategici che il Ministero dei Trasporti ha in programma nel prossimo quinquennio.
Lo sviluppo delle infrastrutture montenegrine riveste un ruolo chiave nell’ambito del processo di ingresso dello Stato dei Balcani nell’Unione Europea (UE). Se il 2024 è stato un anno proficuo per Podgorica sotto questo aspetto, con l’ottenimento dell’IBAR, che ha decretato i progressi compiuti nello stato di diritto, oltre alla chiusura di tre capitoli negoziali, l’obiettivo del mercato unico europeo passa anche dall’integrazione delle varie infrastrutture modali.
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