Morto a 61 anni in sella alla sua bici

Morto a 61 anni in sella alla sua bici


GROSSETO. La sua grande passione era il ciclismo, sport che aveva sempre praticato. Gli piaceva fare lunghe pedalate, macinare chilometri e chilometri in sella alla sua mountain bike. In sella alla bici che aveva comprato nuova nuova appena poche settimane fa: una due ruote con la quale affrontare ogni tipo di strada, una mountain bike senza la pedalata assistita, di quelle da ciclisti veri. 

Era su quella bici quando, sulla strada Provinciale 153 che da Batignano porta a Migliorini, nel comune di Campagnatico, si è sentito male. Si è accasciato, accanto alla sua bici. Stava affrontando la salita che dalla quattro corsie va verso Batignano.

 Lo hanno visto lì, alcuni passanti, lungo la strada. E hanno chiamato subito i soccorsi, che sono arrivati con un’ambulanza e con Pegaso 2. Per Silvano Daviddi, 61 anni da compiere, non c’era più nulla da fare. 

Direttore in un magazzino di ricambi per veicoli in città, Daviddi era un grandissimo appassionato di ciclismo. Passione che ha sempre condiviso con la compagna Luciana,  con la quale partecipava alle tante iniziative della Fiab. 

Venerdì 16 febbraio, il sessantenne è uscito con la sua mountain bike per un giro pomeridiano. Quando è arrivato nel comune di Campagnatico, si è sentito male. Si è accasciato poco lontano dalla sua bici, dov’è stato visto da alcuni automobilisti che stavano percorrendo la provinciale.

Hanno avvisato il 118: il personale è arrivato subito con un’ambulanza e con Pegaso 2. Ma per Daviddi non c’era più nulla da fare: i sanitari hanno soltanto potuto constatare la morte dell’uomo.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Il ciclista non sarebbe rimasto vittima di un incidente, ma sarebbe morto in seguito a un malore. La salma dell’uomo è stata portata all’obitorio dell’ospedale dall’agenzia funebre La Pace. Daviddi lascia la compagna e le due amatissime figlie. 

 



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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-02-16 19:43:54 da Francesca Gori


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