Movida, a Giovinazzo stretta sulla musica: nei weekend orari ridotti

GIOVINAZZO – «Ho firmato un’ordinanza per disciplinare gli orari di diffusione sonora delle attività estive. A stagione in corso abbiamo fatto alcune valutazioni ascoltando i cittadini e vivendo noi stessi le situazioni della nostra città. L’obiettivo è salvaguardare il centro urbano con media densità di cittadinanza: non si tratta solo di rispetto delle emissioni sonore in termini di decibel ma anche del numero di attività concentrate in alcune zone dell’abitato che provocano un disturbo eccessivo ai residenti».

Il sindaco Michele Sollecito interviene sulla querelle «orari di diffusione della musica» nel fine settimana da parte dei locali. Un «tagliando» sulla base dei feedback nelle settimane successive alla deroga approvata nei mesi scorsi, quando si decise di protrarre l’uso degli impianti elettroacustici di amplificazione e diffusione sonora fino alle 2 di notte il venerdì e sabato e nei prefestivi nel periodo compreso tra il 15 maggio e il 31 agosto, spostando le lancette di due ore rispetto al precedente limite di mezzanotte, con ampie deroghe ad agosto e settembre.

Una scelta che aveva trovato grandi resistenze non solo nelle opposizioni ma anche in parte della maggioranza che poi alla fine diede comunque il suo voto favorevole. Ora però si riflette, pur se con una revisione a metà. «Abbiamo deciso di limitare la deroga oraria del venerdì e del sabato all’una per la porzione di città che va da via Durazzo (ex Macello) a Località Ponte (camping Campofreddo) dal prossimo 29 luglio sino al 30 agosto 2024 – spiega il sindaco -: non si tratta di una delimitazione casuale bensì ci siamo riferiti al nostro Piano di zonizzazione acustica che prevede classi di inquadramento diverse proprio in base alla densità di cittadinanza. Quindi, le attività – anche temporanee, tipo chioschi, spiagge libere con servizi, pizzerie e ristoranti dovranno cessare le emissioni sonore all’una nei giorni di sabato, domenica e prefestivi. Resta invariata la deroga alle 2 per i giorni di venerdì e sabato e prefestivi per le altre attività in località più periferiche e distanti dal centro urbano».

«La città sta cambiando – conclude il sindaco – e occorre governare questo momento storico avendo sempre a mente il giusto e saggio equilibrio. Per questo ci adopereremo sempre per migliorare alcuni aspetti della vivibilità cittadina estiva tra musica, traffico, sicurezza e offerta turistica-culturale confrontandoci con quanti riterranno opportuno aiutarci in questo compito difficoltoso».