Municipi a Bari, gettoni confermati: arrivata e approvata in Aula la delibera



BARI – La delibera arriva d’urgenza. Consentendo così nell’immediato lo sblocco di una situazione che iniziava a irritare e non poco gli organi decentrati, ovvero il pagamento degli emolumenti. Tra mugugni, perplessità e un’unica domanda: «Perché al Comune non prendono una decisione?». A Bari arriva finalmente il «Municipi Day» con il Consiglio comunale che questo pomeriggio dovrà decidere e votare sulla sorte “economica” dei consiglieri municipali.

L’Aula Dalfino, già convocata solo per il question time, si troverà all’ordine del giorno dei lavori un punto suppletivo, la delibera, già passata dalla giunta comunale nella giornata di ieri, con la quale vengono fissati i parametri per i compensi spettanti ai cinque presidenti di Municipio e ai 76 consiglieri municipali confermando tutte le attuali fasce.

Bari, tra le città capoluogo con oltre 300mila abitanti, è chiamata a decidere in base alla legge della scorsa primavera e a un successivo decreto interministeriale (Viminale e Mef) di agosto a ristabilire i limiti massimi per i compensi spettanti ai rappresentanti istituzionali del decentramento amministrativo. Partendo dal principio cardine voluto dal legislatore: verificare innanzitutto la sostenibilità economica dell’operazione, cioè se in cassa ci sono le risorse economiche per affrontare tale spesa.

Dopo settimane di attesa e di qualche polemica sull’opportunità o meno di interessare i consiglieri comunali su una scelta che per molti «è solo tecnica e non ha nulla di politico», il Comune ha deciso di confermare tutti gli attuali compensi, lasciandoli quindi alle percentuali massime individuate dal decreto. E così ai presidenti di Municipio spetterà l’indennità fissa mensile di 5mila e 382 euro lordi, quindi non superiore rispetto al 60 % di quanto percepisce un assessore comunale. Ai consiglieri municipali invece spetterà il cumulo mensile dei gettoni il cui tetto massimo non potrà superare un quarto rispetto all’indennità del presidente. Quindi potranno percepire un massimo di 1.345,50 euro lordi ottenuto dalla somma dei gettoni di presenza per le partecipazioni alle sedute di commissioni e di Consiglio municipale. Gettone il cui importo non potrà superare il 50 % di quello riconosciuto a un consigliere comunale. Resta quindi a 36,49 euro a presenza rispetto ai 72,96 euro assegnati invece a un eletto al Comune. In realtà si tratta di indennità già cresciute dal primo gennaio scorso all’indomani dell’ultimo scaglione di aumenti introdotti dalla legge di Bilancio del governo Draghi per l’adeguamento dell’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei Comuni ubicati nelle Regioni a statuto ordinario parametrata al trattamento economico dei presidenti di Regione.

E a che a cascata produce effetti anche sugli altri organi istituzionali. Non a caso i consiglieri comunali e municipali della scorsa consiliatura hanno beneficiato di questo ritocco al rialzo solo negli ultimi cinque mesi di mandato. I nuovi consiglieri municipali, invece, non hanno visto un solo euro: in attesa di questa delibera di Consiglio, il primo mese di attività non è stato ancora liquidato. 

A seguito dell’approvazione in Consiglio comunale della delibera sulla misura delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza dei componenti degli organi municipali – ai sensi del decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, del 6 agosto 2024 -, le cinque presidenti di Municipio, Annamaria Ferretti, Alessandra Lopez, Luisa Verdoscia, Maria Chiara Addabbo e Maristella Morisco, dichiarano quanto segue:

“A nome di tutti i consiglieri e le consigliere dei cinque Municipi di Bari, desideriamo ringraziare il Consiglio comunale per aver approvato la delibera relativa alle indennità di funzione e ai gettoni di presenza dei componenti dei Consigli municipali.

Con la stessa lena, già dimostrata in questi primi mesi di mandato, proseguiremo nel nostro cammino di miglioramento della vita cittadina. Siamo consapevoli che la strada che abbiamo intrapreso è quella di essere referenti di un contatto di prossimità indispensabile per consentire all’amministrazione comunale di lavorare sulla cura del territorio e sulla rigenerazione urbana e sociale. Accanto alle nostre competenze e alle deleghe che riguardano il nostro impegno a livello politico e amministrativo, da donne, abbiamo autonomamente deciso di ampliare il nostro raggio anche a un aspetto etico che ci sembra fondamentale: quello che ci consentirà di agire intorno al valore di “cura” creando patti di partecipazione con le nostre comunità di riferimento per contrastare ogni tipo di disuguaglianza e marginalità.

Ormai i nostri compiti ci appaiono sempre più chiari. Non sono pochi e per niente facili. In primis, quello di stabilire un dialogo costante e proficuo con la collettività. Ma, con calma e morigeratezza, con le risorse a disposizione e, soprattutto, potendo fidare su una squadra di persone perbene e interessate al bene pubblico, tenteremo di assolvere con onestà e rapidità a tutti i desiderata delle cittadine e dei cittadini baresi”.


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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-22 19:03:34 da


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