Un grave incidente stradale lo aveva lasciato sospeso tra la vita e la morte per 22 lunghi giorni. Pino Arcoleo, 61 anni, è deceduto dopo essere stato ricoverato d’urgenza lo scorso aprile all’ospedale Villa Sofia di Palermo, a seguito di uno scontro avvenuto in viale Michelangelo mentre era in sella alla sua Ducati Panigale 1200
La dinamica
Secondo le prime ricostruzioni, Arcoleo stava procedendo in direzione Borgo Nuovo quando, giunto all’altezza del civico 450, avrebbe tamponato due auto ferme a causa di lavori in corso sulla carreggiata. Alcuni passanti hanno assistito alla scena e allertato immediatamente i soccorsi. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che ha trasportato d’urgenza il motociclista al Trauma center.
Nonostante l’intervento tempestivo e il casco regolarmente indossato, l’uomo ha riportato traumi multipli gravi. I medici hanno fatto il possibile per tenerlo in vita, ma le condizioni cliniche si sono aggravate fino al decesso, avvenuto nel pomeriggio di domenica.
Il cordoglio
Tanti i messaggi di cordoglio: “Con immenso dolore vi comunico la morte di mio fratello, avvenuta ieri a causa delle gravi lesioni riportate in un tragico incidente stradale – scrive Maria, la sorella – ringrazio di vero cuore i colleghi , medici, tecnici, infermieri ed operatori sanitari del Pronto Soccorso, della mia Unita’ Operativa , i Chirurghi , i Consulenti Specialisti ed in particolare il personale tutto del Trauma Center che con professionalità e dedizione si è alternato in questi 20 giorni fornendo cure ed assistenza a mio fratello e supporto a noi familiari”.
Poi ancora: “Pino Arcoleo , “lo scienziato”, come lo chiamavo quando eravamo colleghi di lavoro in 3 (perchè trovava comunque sempre soluzione ai problemi, spesso in modo fuori dall’ordinario), e poi, quando io mollai il lavoro e rimanemmo comunque sempre uniti dalla grande comune passione: il mondo dei motori. Mi dispiace tanto ma nel mio cuore resta il ricordo di una persona semplice, umile, buona e sempre disponibile. Il mio pensiero va alla famiglia e ai figli, Alessio e Desirè. Ciao Pino”.
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