“Solo insieme verremo fuori dalle
situazioni difficili, chi pensa di fare il ‘furbetto’ da solo
credo che farà una brutta fine, dobbiamo uscirne insieme da
questa situazione, soltanto se non guardiamo il nostro piccolo
mondo, ma il mondo, che sta vivendo situazioni molto complicate,
ne verremo fuori. Prendiamoci cura di chi ci sta vicino, un
sorriso, una parola, una botta sulla spalla e dirsi ‘avanti’,
credo che sia il più bel regalo che possiamo farci a Natale”.
Così l’arcivescovo di Genova Marco Tasca stasera a Genova in
piazza De Ferrari a margine dell’inaugurazione del presepe nel
palazzo della Regione Liguria rinnova l’invito all’importanza di
avere ‘senso di comunità’.
“La capacità di fare cose belle è un grande prodigio, le
opere d’arte del presepe ce lo dimostrano – evidenzia Tasca -.
L’augurio che rivolgo a Genova e ai genovesi per questo Natale è
come città di essere sempre più capaci di fare insieme cose
belle, qui abbiamo un esempio di fare insieme cose belle, le
hanno fatte i nostri avi, possiamo farlo benissimo anche noi. È
l’augurio che faccio alla nostra bella Genova, affinché possiamo
sempre più crescere insieme”.
“Le fatiche e le difficoltà devono essere un’occasione per
chiedersi ‘dove vogliamo andare?’, – aggiunge – che Genova, che
Liguria vogliamo costruire, abbiamo giustamente idee diverse,
posizioni diverse, ma il dire la propria posizione non è una
grossa impresa, la sfida è mettere insieme le posizioni,
parlare, discutere, a volte siamo tutti di fretta, fermiamoci
per dirci dove vogliamo andare, è questa la strada che sogno per
il 2025”.
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