«Negli abbracci sono nascoste le cose più belle del mondo»

Alla fine della funzione sono saliti sul palco della chiesa parrocchiale di Sarmeola, alcune delle persone con cui Giovanni ha davvero condiviso la vita.

A rompere il ghiaccio è stata la responsabile parrocchiale di Bosco di Rubano, che ha sottolineato il ruolo di Giovanni all’interno del consiglio pastorale. Poi il testimone è passato agli educatori del Grest, che lo hanno ricordato come trascinatore nato nel suo ruolo: entusiasmo, voglia di fare, quel soprannome affettuoso – “Brotto” – che bastava a riempire una stanza e un sorriso che accoglieva e coccolava sin dal primo sguardo.

Sono arrivati anche gli Scout, gli amici dell’università, e soprattutto i tre grandi amici di sempre. Gli inseparabili, quelli cresciuti con lui tra campi da gioco, giuramenti di amicizia e una valanga di risate…