ANCONA – Ben 140 ispezioni effettuate, 32 sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di circa 50mila euro e 2,2 tonnellate di prodotto ittico sequestrato, oltre ad otto attrezzature da pesca. Sono i risultati ottenuti nella nostra regione dall’operazione “e-Fishing”, attiva su tutto il territorio nazionale e in corso fino a gennaio 2025 da parte della Guardia Costiera. Decisa dalla cabina di regia istituita presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, questa campagna di prevenzione e di contrasto aveva lo scopo di individuare potenziali fattispecie illegali nel settore che, nel tempo, si sono concretizzate anche attraverso nuovi canali, non convenzionali, al passo con lo sviluppo del mondo digitale.
Il focus dell’operazione è incentrato a tutelare il prodotto ittico made in Italy, scoraggiando pratiche illecite – anche informatizzate – finalizzate a carpire la buona fede del cittadino, danneggiare la risorsa ittica e a minare la concorrenza leale sul mercato tra gli operatori del settore. L’operazione condotta dalla Guardia Costiera si è concentrata quindi sull’attività di prevenzione e di contrasto, a livello nazionale, per individuare potenziali fattispecie illegali nel settore, che coinvolgano in particolare le importazioni e la commercializzazione di prodotti ittici provenienti da paesi terzi, la cattura e commercializzazione di specie con consentite e la compravendita di pescato in assenza delle informazioni obbligatorie in materia di tracciabilità. Pratiche illecite che, nel tempo – e in linea con il nome stesso che si è voluto attribuire all’operazione – si sono concretizzate anche attraverso nuovi canali non convenzionali utilizzati per l’attività di rivendita e la promozione di servizi di ristorazione, come l’e-market e le piattaforme social, al passo con lo sviluppo del mondo digitale.
Intensa l’attività di controllo condotta dalla Guardia Costiera della Direzione Marittima delle Marche grazie al coordinamento del 7° Centro di Controllo Area Pesca. Nell’ambito delle ispezioni effettuate, la Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto ha riscontrato irregolarità a bordo di tre motopesca, ove sono stati rinvenuti e sbarcati quantitativi di vongole superiori a quelli massimi consentiti; inoltre, 2 delle 3 unità non avevano effettuato una corretta registrazione dei dati di cattura/sbarco sul relativo giornale di pesca. Pertanto, i militari hanno proceduto ad elevare complessivamente cinque sanzioni amministrative, per un ammontare di 10mila euro ed al sequestro di circa 70 kg. di vongole. L’Ufficio Locale Marittimo di Senigallia a Guardia Costiera di Bari, a seguito di ispezione presso un grossista ha rinvenuto prodotto ittico detenuto ai fini della commercializzazione sprovvisto di etichettatura, procedendo a sanzionare il commerciante con un verbale amministrativo dell’ammontare di € 1500 e con il relativo sequestro di circa 3 quintali e mezzo di prodotti ittici vari congelati.
Complessivamente, nel 2024 è di oltre 9 milioni di euro l’importo totale delle sanzioni comminate a livello nazionale, con oltre 800 tonnellate di prodotto irregolare sequestrato – impedendone così l’ingresso nella filiera commerciale, a tutela del cittadino – principalmente per illeciti connessi alla mancanza delle informazioni obbligatorie relative alla tracciabilità del pescato, che accerta la genuinità e la provenienza del prodotto. Nel corso dell’anno, l’azione di contrasto alla pesca illegale ha permesso di effettuare sull’intero territorio nazionale oltre 100mila verifiche e ispezioni approfondite sia in mare che lungo la filiera commerciale, con un monitoraggio continuo, dalla cattura del pescato fino alla vendita al cittadino.
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-12-24 15:27:40 da
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