«Nessun debito ricadrà sui cittadini»


COSENZA I 10 milioni l’anno per 15 anni ci sono, i debiti di Cosenza non ricadranno sui cittadini degli altri due Comuni e il differimento al 2027 sarà una promessa mantenuta. Tre argomenti granitici ribaditi oggi pomeriggio nel corso dell’incontro promosso all’Italiana Hotels dal circolo cosentino di Nazione Futura, con i vertici del centrodestra tra i relatori, per esporre le ragioni del Sì alla fusione. Un percorso che Vincenzo Campanella (coordinatore cittadino del think tank di area centrodestra), introducendo il convegno, fa risalire all’allora sindaco Mario Occhiuto, che non a caso è il primo a intervenire: a chi parla di identità il senatore azzurro ricorda che «non riguarda certo le amministrazioni, e qui vicino c’è Donnici con le sue tradizioni legate alla viticoltura a ricordarcelo»,…

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www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-11-16 18:53:34 da Redazione Corriere


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