Mentre ci si interroga sull’opportunità di festeggiare in pompa magna l’apertura del tunnel di Tenda, confermiamo ciò che anche oggi ci è stato confermato da più parti: il 27 giugno è la data di riapertura. A Roma e a Parigi, quella è la data fissata nell’agenda dei due ministri Salvini e Tabarot e quella è la data che tutti sanno già da qualche tempo. Ed è quella che ha confermato ieri il sindaco di Tenda Jean Pierre Vassallo, contattato da Targatocn a poche ore dalla telefonata ricevuta dal ministero francese ai Trasporti e alle Infrastrutture.
La nota di Anas non ha smentito la data: lo sottolineiamo. Si torna a ribadire che si punta all’apertura come da Cig: fine giugno. Per cui la data del 27 è assolutamente plausibile. E, ribadiamo, quella in cui si presenteranno al Tenda due ministri. Tra l’altro, è altamente probabile che sia la data comunicata da Anas stessa a tutti i soggetti coinvolti. Chi altri potrebbe farlo? Scrive ancora Anas nella nota: Ampiamente inesatti i dati tecnici di riapertura. A rigor di logica, se si evidenzia una notizia inesatta, si dovrebbe anche comunicare quella corretta. Ma niente! Nella nota non si aggiunge altro. Comunque sia, pare che la contestazione si riferisca alla safety car sotto responsabilità di Anas, come ha invece detto il sindaco di Tenda Vassallo con grande sicurezza. Su questo, probabilmente, le interlocuzioni tra i due Stati non sono terminate. Pare che la safety car sia un’opzione per i primissimi giorni, fino al 1° luglio. Altre ipotesi sarebbero al vaglio.
Poco importa. La data del 27 è nelle agende dei due ministri. Fosse il 28, il 29 o il 30, ai territori del Cuneese e della valle Roya basta solo che si riapra. Quello che sembra ormai certo è che ci siamo. E che si viaggerà a senso unico alternato. Non sarebbero previste, tra l’altro, limitazioni al traffico leggero. Si aprirà per tutte le categorie di veicoli, ferma restando l’ordinanza del 2017, per quanto ne sappiamo mai revocata, che vieta ai mezzi di peso superiore alle 19 tonnellate di circolare nei centri abitati di Breil sur Roya, Tende, Saorge, La Brigue e Fontan. E’ probabile che nei prossimi giorni la notizia venga ufficializzata anche dal Ministero. Non vediamo l’ora che succeda.
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