“Nomi dei candidati scelti da chi?” – Lavocediimperia.it


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“Nomi dei candidati scelti da chi?” – Lavocediimperia.it

Leggo che i candidati della mozione Schlein per le prossime regionali siano già stati scelti. Mi chiedo da chi -così il segretario uscente dei Giovani Democratici imperiesi, Joele Corigliano, interviene sui propri social in merito alle ipotesi di candidature trapelate dopo una prima riunione della “mozione Schlein” in vista delle imminenti elezioni regionali -“Non sono solito parlare di vicende interne al partito sui social. Sono sempre stato contrario a questa modalità, come si suol dire ‘i panni sporchi si lavano in famiglia’. Ma a tutto c’è un limite. Perché ci sono persone, che privi di alcuna legittimità, si sentono in dovere di decidere al posto degli altri. Queste persone con il messaggio che Elly Schlein ha portato nel Partito Democratico, non hanno nulla a che fare”.

Secondo quanto emerso, infatti, i candidati individuati all’interno del Partito Democratico, riconducibili “all’area Schlein” sarebbero il vicesindaco di Sanremo Fulvio Fellegara e la capogruppo in consiglio comunale a Imperia Deborah Bellotti. Nomi non condivisi da tutti i rappresentati del Partito Democratico, subito si è espresso critico il consigliere comunale dem Ivan Bracco

“Se Antonio De Bonis e una piccola cerchia ristretta di persone decide che ancor prima di una riunione di area, dove si sarebbero dovuti discutere i nomi dei candidati alle prossime regionali, si possa inviare agli online un ticket già preconfezionato, prima ancora di essere discusso, allora c’è qualcosa che non va. Nulla contro i nomi espressi, ma se fai parte dell’area Schlein, allora devi essere pronto al dialogo e pronto a mettere da parte pretese personalistiche per il bene collettivo. Se così non è, significa soltanto che hai deciso di entrare in questa area del partito, non per una condivisione di intenti, ma per convenienza politica”, prosegue Corigliano

“La cosa più assurda è che da persone come quelle citate qui sopra, è come se noi giovani fossimo chiamati ad osservarli con ammirazione senza pensiero critico. Come se coloro che hanno ’40 anni di esperienza nel partito’ debbano insegnarci a noi più giovani come si ‘usa’ un partito. Sono orgoglioso di non aver mai imparato niente da queste persone. Penso, nel mio piccolo, di aver dimostrato con la dolorosa scelta del passo indietro, che ho compiuto per il bene della giovanile che ho guidato per tre anni e mezzo ormai, di avere un senso di responsabilità collettiva che va oltre all’ ‘io’.”,  prosegue il segretario uscente dei GD di Imperia che ha recentemente rassegnato le proprie dimissioni a favore del vicesegretario provinciale Antonio Stiva.

“Mi auguro, che i nomi espressi non dalla mozione Schlein, i cui valori e la cui leader è e resta un faro di speranza in un partito che non è solo questo, ma che come tutti i partiti è anche questo. Mi auguro che suddetti nomi di una minoranza rumorosa, siano rimessi in discussione in un dialogo interno civile e che faccia onore alla storia del nostro partito.  In questo contesto auguro a chi, come me, prova disgusto quando i meccanismi interni vengono fatti saltare per prevaricazione, di continuare a lottare, perché come dice Elly bisogna ‘combattere le cattive pratiche interne al nostro partito’. Duc in altum (é il mio augurio collettivo a chi ci crede ancora)”.





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