L’europarlamentare Antonio Decaro potrebbe sciogliere presto le riserve sulla sua candidatura a presidente della Regione Puglia, o almeno è quello che lasciano presagire le dichiarazioni che arrivano dalla Direzione regionale del Partito Democratico Puglia. “Non c’è dubbio che il nome di Antonio Decaro sia il più forte possibile che il PD può mettere in campo”, ha affermato il presidente dei senatori del PD Francesco Boccia. “È sicuramente il candidato più autorevole, che è capace di continuare questo cammino durato 20 anni che ha cambiato la storia della Puglia e ha cambiato il Mezzogiorno. Il lavoro fatto da Antonio a Bari lo conoscete. Sarà in grado di continuare l’ottimo lavoro fatto da Michele Emiliano”.
Finora i Dem non si erano sbottonati più di tanto sul nome, attendendo che l’ex sindaco di Bari si pronunciasse. Nella piazza social, una nuova foto profilo è stata interpretata come un indizio che prelude ad una imminente campagna elettorale. Sotto l’immagine dell’europarlamentare Dem da oltre 500mila voti, però, si contano anche tanti delusi per il suo voto al riarmo. “Non ho votato per ‘la guerra’, come qualcuno cerca di fare intendere – ha spiegato lui –. Ho votato a favore di un libro bianco di 44 pagine che costituisce il primo passo verso la difesa comune europea auspicata nel manifesto di Ventotene da Altiero Spinelli.Il primo passo, non certo il migliore, ne sono cosciente, tant’è che ho votato tutti gli emendamenti che modificavano le prime due righe di pagina 14 (in cui viene citato il piano rearm eu della commissione europea che prevede la difesa dei singoli stati). Sono un pacifista, da sempre, per convinzioni etiche e politiche. Ma sono un rappresentante delle istituzioni che ha il dovere di decidere giudicando il contesto in cui oggi ci troviamo”.
Tornando alla Direzione regionale del Pd, doppia preferenza e abolizione della legge antisindaci sono le priorità: “Invitiamo tutte le forze politiche e le civiche della maggioranza di opposizione ad accogliere il nostro appello – ha affermato segretario regionale Domenico De Santis – . L’8 di aprile l’ufficio di presidenza ha stabilito il prossimo consiglio regionale. Noi siamo pronti l’8 di aprile a votare la legge sulla doppia preferenza e la legge che abolisce la legge antisindaci per consentire ai sindaci pugliesi di potersi candidare alle elezioni regionali”. Secondo il Pd è importante lasciare inalterata la soglia di sbarramento, “per una questione di governabilità della Regione Puglia”, ma è pronto a ragionarne nei prossimi giorni con tutte le altre forze.
Tra un mesetto, annuncia il segretario regionale De Santis, sarà convocato il tavolo del centrosinistra. “Il PD non è un autobus”, è il suo altolà a proposito delle liste. “Costruiremo liste forti, rinnovate, rigenerate con tanti giovani e tante donne, per questo vogliamo anche la doppia preferenza. Costruiremo delle liste tenendo alta l’asticella della legalità e dell’etica dei nostri candidati. Faremo dei controlli al nostro interno, costituiremo una commissione da me nominata, perché dobbiamo costruire delle liste aperte alle forze fresche, giovani, alle donne, aperte alla società pugliese che vuole cambiare la Puglia insieme a noi. Dobbiamo provare a rappresentare la Puglia intera”.
La doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale pugliese “è un principio che dobbiamo introdurre semplicemente perché è giusto e perché si applica ormai ovunque – ha detto il vice presidente della Regione Puglia, il foggiano Raffaele Piemontese –. E i sindaci, se vogliono candidarsi al Consiglio regionale, devono poterlo fare senza limitazioni capestro. Quando si vota, il patto di fiducia con gli elettori deve siglarsi con regole eque e che garantiscano la rappresentanza più ampia della società. E poi lavoro, diritti, futuro: il PD Puglia riparte dai valori fondamentali”.
Da lunedì, ha ricordato, parte la campagna referendaria sul lavoro, “una battaglia fondamentale per restituire dignità e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori. E subito dopo, con lo stesso slancio, costruiremo una proposta forte per le elezioni regionali, con una squadra pronta a dare risposte concrete”.
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