Dopo la bufera che si è scatenata per il progetto che ha visto dialogare gli studenti del liceo di Aprilia con i ragazzi del liceo “G. Beregovoj” di Lugansk a parlare è Andrea Lucidi, il giornalista attivo in Donbass finito nell’occhio del ciclone insieme all’associazione Vento dell’Est con l’accusa di sostenere posizioni filo russe. Lucidi nel suo intervento rifiuta l’etichetta di giornalista con posizioni antiucraina. «Io non ho assolutamente nulla – spiega Lucidi – contro il popolo ucraino per cui anzi auspico la pace e la fine del conflitto il più presto possibile, esattamente come per il popolo russo. Non ho mai espresso odio per il popolo ucraino né ho mai definito l’Ucraina un “paese nazista” o gli ucraini “un popolo nazista”». Inoltre il giornalista torna sul confronto organizzato tra i licei di Aprilia e di Lugansk, negando che quella sia stata un’occasione di “propaganda filo russa”, ovvero la critica che viene mossa maggiormente in queste ore. «Si è trattato di un evento tra due scuole, un evento che ho contribuito a creare per mettere in comunicazione i ragazzi. Quando ero all’università ho passato diversi anni a studiare all’estero e so quanto è importante per i ragazzi conoscere altri loro coetanei stranieri, altri sistemi scolastici e sviluppare una visione che li porti ad avere aspirazioni che escono dalla loro “comfort zone”. L’evento è stato assolutamente genuino. Non è stata fatta una singola parola sulla guerra, sulle ragioni della guerra, sulla situazione politica. Nulla. I ragazzi hanno parlato dei Maneskin, del loro sistema scolastico, delle loro scuole, delle loro aspirazioni. Niente politica. Come recita la descrizione del progetto “Un ponte per la pace” l’obiettivo è stimolare il dialogo e la reciproca conoscenza culturale per promuovere un futuro di pace e comprensione».
L’articolo «Non sono un giornalista anti-ucraina»
www.latinaoggi.eu è stato pubblicato il 2024-01-07 09:11:01 da
0 Comments