Normative green e innovazione tecnologica mettono a dura prova anche l’industria lombarda. La Codevo, storica azienda produttrice di componentistica per caldaie, ha annunciato la cassa integrazione a zero ore per i 59 dipendenti rimasti negli stabilimenti di Marudo e Vidardo, nel Lodigiano, dopo i recenti 34 licenziamenti.
Martedì l’assemblea dei lavoratori con i sindacati che dichiarano la propria contrarietà all’iniziativa aziendale, sottolineando che la cassa integrazione ordinaria non è sufficiente. “Sarebbe necessaria la cassa integrazione straordinaria o un contratto di solidarietà, perché – dicono – la crisi non è congiunturale, superabile in qualche mese, ma strutturale”.
Le nuove direttive green dell’Unione Europea infatti dovrebbero arrivare nel 2025, dopo il varo a gennaio del prossimo anno della nuova legge sulla transizione verde, e “solo allora – affermano i sindacati – si comincerà a capire che direzione prenderà il mercato”.
Alla Bystronic, multinazionale svizzera di automazione industriale, è bastata invece una mail per annunciare ai 150 dipendenti delle sedi milanesi di San Giuliano e Fizzonasco che sospenderà la produzione. Nella mail si legge che la società procederà nel minor tempo possibile alla cessazione delle attività. L’azienda parla anche di una significativa riduzione dei ricavi combinati a costi di struttura alti, di perdita finanziaria e di competitività.
La lettera di licenziamento potrebbe arrivare il 24 dicembre.
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-10-12 09:03:00 da
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