«Occorrono modernizzazione e viabilità idonea»

ANCONA – Confartigianato ha partecipato all’incontro del 22 ottobre convocato tempestivamente dall’Autorità Portuale in merito alla Nuova Darsena del porto di Ancona. «Abbiamo aderito all’invito – ha detto Luca Bocchino Responsabile Trasporti e Logistica Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino come rappresentanti del mondo dei trasporti e della logistica e di importanti Consorzi Associati. Nell’area portuale la nostra Associazione conta oltre 20 operatori Associati e 4 consorzi e cooperative del settore con circa 100 tra imprese e collaboratori, per questo lavoriamo per uno sviluppo sostenibile del porto, la più grande economia della città e tra i più importanti complessi economici della regione».

«Lo scalo necessita di una modernizzazione attraverso infrastrutture e nuove strutture informatiche e attualmente sta vedendo una accelerazione, grazie a una serie di opere di ammodernamento e riorganizzazione portata avanti anche con il coinvolgimento delle istituzioni che compartecipano alla sua gestione», prosegue Bocchino, sottolineando come il completamento dei lavori di collegamento con l’A14 a Nord, l’imminente cantiere dell’ ‘ultimo miglio’ tra porto e SS16, oltre alla ristrutturazione di molte banchine, rappresenti nel suo complesso uno dei momenti storici più importanti del porto degli ultimi decenni. Un grande cantiere dove, ovviamente, in questo momento gli spazi disponibili per tutta la filiera sono ridimensionati con difficoltà, in primis, per spedizionieri ed armatori, ma anche per il trasporto, anello strategico della filiera che sconta problematiche nella gestione di mezzi e uomini.

«Le difficoltà – prosegue – si affrontano facendo tutti squadra, istituzioni, concessionari, rappresentanti delle imprese. Sappiamo che nel piano di sviluppo del porto, già da tempo noto, la nuova darsena permetterà un nuovo ingresso e una nuova viabilità che necessitano, naturalmente, di tempi tecnici per le operazioni di esproprio, di appalto e di esecuzione. Confartigianato, già presente nell’Organismo di Partenariato del Mare, condivide l’importanza di trovare nuovi spazi per il transito di merci e lo stazionamento dei container vuoti TEU. Durante l’incontro sono state avanzate diverse ipotesi di potenziali spazi e, come Associazione, sosteniamo la possibilità di avvalersi della collaborazione con Interporto come stazionamento provvisorio, scelta che non può, però, sottovalutare il mantenimento delle condizioni di competitività per il costo delle merci in transito rispetto ad una movimentazione di TEU all’interno del porto stesso».

Alla presenza delle Autorità Portuale, della ADM e della GDF Confartigianato ha anche ricordato la necessità per il settore Trasporto di una viabilità idonea alle esigenze dei mezzi in transito, della manutenzione del manto stradale e soprattutto della risoluzione delle problematiche, in sinergia con il Comune di Ancona, che interessano via Mattei complicando da mesi «il regolare svolgimento delle attività per le nostre imprese che subiscono una limitazione degli spazi disponibili, poiché è aumentata la forza lavoro nei cantieri, ma non sono state potenziate le aree di sosta con la conseguenza che vengono occupati i pochi stalli a disposizione dei mezzi di trasporto in sosta».