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il caso
In piazza i manifestanti del Comitato per la liberazione della donna chiedono alle autorità il rilascio immediato
Pubblicato il: 17/10/2024 – 12:54
CATANZARO Celebrata questa mattina, al Tribunale del Riesame di Catanzaro, la prima udienza del ricorso contro il rigetto dell’istanza di scarcerazione per Maysoon Majidi, l’attivista e regista curda iraniana, arrestata il 31 dicembre scorso con l’accusa di essere una scafista. Majidi era stata dapprima reclusa nel carcere di Castrovillari e, dal mese di luglio, è stata trasferita nella casa circondariale di Reggio Calabria. Il Tribunale di Crotone, dove si sta celebrando il processo di primo grado, aveva respinto una prima richiesta di scarcerazione avanzata dal legale della donna. Presente in aula, il pm Maria Rosaria Multari, che sostiene l’accusa e che, durante il suo intervento, ha richiamato più volte la strage di Steccato di Cutro. «Una strumentalizzazione», l’ha definita l’avvocato dell’attivista, Giancarlo Liberati, in un confronto serrato con il pubblico ministero. In piazza Matteotti, a partire dalle 9, i manifestanti del Comitato per la liberazione di Maysoon Majidi hanno protestato chiedendo alle autorità il rilascio immediato. La pronuncia del Riesame in merito al ricorso è attesa nei prossimi giorni.
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www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-10-17 12:54:04 da Redazione Corriere
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