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20/05/2025
– Prosegue l’attività di vigilanza e controllo della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Pesaro e Urbino, che nei giorni scorsi ha trasferito ben 502 armi comuni da sparo al Cerimant dell’Esercito Italiano di Padova, l’ente incaricato della distruzione e del trattamento di armi ritirate o non più in uso.
Accanto a queste, sono state individuate anche 8 armi di interesse storico, risalenti agli inizi del Novecento, che saranno sottoposte alla valutazione degli esperti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBACT) per un eventuale riconoscimento di valore museale o collezionistico.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di una più ampia attività di verifica sulla corretta detenzione delle armi. La Polizia di Stato ricorda che tutti i possessori di armi devono presentare ogni cinque anni un certificato medico di idoneità psicofisica, obbligatorio per mantenere la detenzione legale. Tale certificazione deve attestare l’assenza di malattie mentali, di dipendenze da alcol o sostanze stupefacenti, e deve garantire la piena capacità di intendere e volere, anche temporaneamente.
Nel corso degli accertamenti, la Questura ha anche disposto la sospensione temporanea dei titoli a due Guardie Particolari Giurate, a seguito del riscontro di comportamenti non conformi al regolamento previsto per l’esercizio delle funzioni autorizzate dall’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Le attività di controllo proseguiranno nei prossimi mesi per garantire sicurezza e legalità sul territorio e assicurare che la detenzione di armi avvenga nel pieno rispetto delle normative vigenti.
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