Stamattina si è tenuta la conferenza stampa della mostra “Metawork”, inaugurata presso la Reggia di Caserta, alla presenza del Direttore Tiziana Maffei, del Prefetto Lucia Volpe, del Questore Andrea Grassi, del Presidente del tribunale Gabriella Casella.
La mostra si presenta come un’esperienza che supera i confini dell’arte tradizionale, perché è capace di cogliere le sfide e le promesse del nostro tempo. Promossa in collaborazione con “Galleria Continua”, l’esposizione delle opere di Pistoletto rappresenta un invito a riflettere sul ruolo dell’arte contemporanea nel plasmare nuove visioni del mondo.
Durante la conferenza stampa è stato lodato il valore di certe iniziative che arricchiscono i musei con lo sguardo innovativo degli artisti contemporanei ed è stato sottolineato come Michelangelo Pistoletto, con il suo lavoro, non solo fa dialogare religioni e culture, ma ci insegna che “non esiste solo il dualismo del due, bensì una sintesi, un terzo elemento che ci apre a nuove prospettive”.
Enzo Fiaschi, rappresentante di Galleria Continua, ha espresso gratitudine a Gianfranco D’Amato e alla direttrice della Reggia, Tiziana Maffei. “D’Amato mi ha permesso di incontrare Tiziana Maffei, una figura che difende la cultura con passione e determinazione. Questo progetto non sarebbe stato possibile senza il suo impegno”.
Maffei, a sua volta, ha sottolineato il legame della mostra con altri percorsi espositivi della Reggia, come Frammenti di Paradiso e Visioni. “Organizzare un evento di questa portata in un luogo così speciale come la Reggia di Caserta significa interpretare il nostro patrimonio storico con occhi diversi” La Direttrice ha poi chiesto a Pistoletto quale fosse il senso di una sua mostra nella casa di un Re.
A questo punto Pistoletto, maestro dell’arte specchiante e del dialogo culturale, ha spiegato il significato profondo della mostra: “Il viaggio, il cammino, l’andare verso qualcosa è il cuore di questa esposizione. Siamo usciti dal paradiso per mordere una mela artificiale, il simbolo del peccato di chi vuole possedere tutto. Ora, però, dobbiamo creare qualcosa di nuovo, riunendo le due mele – quella naturale e quella artificiale – in un equilibrio che ci porti oltre”.
La metafora delle mele rappresenta una tensione dialettica che attraversa tutta la sua opera, il tentativo di unire opposti e superare le divisioni. Rispondendo a una domanda di Maffei sull’intelligenza artificiale, Pistoletto ha evidenziato come la sua arte nasca dalla capacità di raccogliere gli elementi che l’umanità gli offre per sintetizzarli nelle sue opere.
La mostra, dunque, non è solo un’esposizione artistica, ma un manifesto di speranza, un invito a ripensare il nostro rapporto con la tecnologia, la natura e la società. Metawork si pone come un ponte verso il futuro, un passo oltre i limiti del presente
La mostra prende il nome da un’opera che utilizza l’intelligenza artificiale per combinare i ritratti fotografici di otto cittadini di Cittadellarte, trasformandoli in un’unica immagine collettiva. Questo processo simbolizza il passaggio dall’individuale al collettivo.
Lo slogan Love Difference celebra la diversità culturale, mentre la serie Divisione e moltiplicazione dello specchio introduce il simbolo del Terzo Paradiso, che rappresenta una nuova umanità.
Tra le opere specchianti spiccano QR Code Possession – Autoritratto e ConTatto, che, tramite codici QR, approfondiscono il percorso artistico di Pistoletto. Infine, nella Reggia di Caserta, è esposto il quadro specchiante Annunciazione Terrae Motus, parte della collezione Terrae Motus.
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www.teleradio-news.it è stato pubblicato il 2024-11-26 22:55:52 da Teleradio News
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