Sarà l’autopsia, disposta per venerdì, a fare luce sui tanti punti ancora oscuri nell’omicidio di Francesco Capuano, ucciso la mattina del 23 dicembre nel garage di casa a Suzzara, nel mantovano. Le modalità ricordano quelle di una esecuzione. L’ex bidello, 79 anni, originario di Napoli è stato colpito alla testa con diversi colpi di pistola. Nessuno nel palazzo ha visto né sentito nulla. Tanto che si ipotizza che l’arma utilizzata avesse il silenziatore. Gli investigatori non hanno trovato bossoli sulla scena del reato. Chi l’ha colpito ha agito in pochi minuti. La figlia 46enne era scesa in garage con il padre anziano, lo aveva aiutato a salire in macchina per andare insieme a fare delle commissioni, poi si era allontanata per prendere qualcosa che aveva dimenticato nell’appartamento dove i due convivevano. L’omicida si è avvicinato all’auto, ha aperto lo sportello e ha sparato al pensionato, alla testa, con la volontà dunque di uccidere. I carabinieri del reparto operativo di Mantova, coordinati dalla Procura, non escludono aluna ipotesi. Si indaga sulla vita privata della vittima. Capuano, incensurato, si era trasferito dalla Campania nel mantovano dopo la pensione, per stare vicino ai figli.
Nel servizio di Maurizio Di Lucchio, lo sgomento dei residenti della cittadina
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-12-25 22:47:00 da
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