Il leader della Lega, dopo l’assoluzione, aveva lanciato una frecciatina al presidente del M5S: “Non sono abituato a fuggire dalle responsabilità a differenza di altri”
21 Dicembre 2024
Il presidente del M5S Giuseppe Conte, ospite del programma ‘In onda’ su La7, ha replicato alle parole di Salvini, che lo aveva definito “smemorato”, dicendo anche di non essere “abituato a fuggire dalle responsabilità a differenza di altri”, dopo l’assoluzione per il processo Open Arms.
Salvini: “Conte smemorato, non fuggo da mie responsabilità come altri”
“Se ho sentito Conte dopo l’assoluzione? Sinceramente a me di Conte ‘lo smemorato’ interessa poco. Gli faccio gli auguri di Natale. Non auguro il male a nessuno. Non sono abituato a fuggire davanti alle mie responsabilità a differenza di altri. Se faccio una cosa, ci metto la faccia e non sono abituato a cercare capri espiatori e colpevoli ”, aveva dichiarato Salvini a margine dell’incontro con i sostenitori a Largo di Torre Argentina, a Roma, all’indomani della sentenza di assoluzione.
Conte: “Io smemorato? Salvini non si permetta, ci metto sempre faccia”
Matteo Salvini “mi ha fatto gli auguri e anch’io gli faccio gli auguri di Natale a lui e ai suoi cari come li faccio a tutti. Per quanto riguarda la condanna penale, bene perché non auguro una condanna penale a nessuno, neppure a un avversario politico. Però, se parliamo invece di memoria e di metterci la faccia, qui non consento a nessuno di scherzare. Perché il sottoscritto, da quando è iniziato l’impegno politico, ci ha messo sempre la faccia. Sempre ce la metterà, perché per me la trasparenza con i cittadini è una premessa necessaria per fare politica. Non intendo altro modo per fare politica”, ha dichiarato Conte. Sull’immigrazione, “se parliamo di vicende penali, sono fatti specifici in relazione a un contesto specifico. Qui – ha aggiunto Conte – si parla di Open Arms, non si parla di Sea-Watch, di Diciotti. Se i magistrati ritengono di indagare e in questo caso di imbastire un processo, lo fanno sulla base di fatti specifici. “Sono arrabbiatissimo, perché Salvini va davanti alle persone a parlare di memoria o di smemoratezza. Non si deve permettere, perché qui non è questione di memoria, sono fatti documentali”.
Conte: “Imbecilli ricostruzioni su mia vendetta su Salvini”
“Non facciamo battute, oggi ho letto delle ricostruzioni imbecilli sui giornali, addirittura, dove si allude al fatto che questo sarebbe stato un processo con cui io mi sarei vendicato di Salvini. Io non dispongo di nessuna sintonia con il potere giudiziario, io sono andato davanti ai giudici sempre, davanti a tutte le procure per rispondere del mio operato e ho portato sempre le carte. Mi sono sempre difeso davanti ai giudici, mai mettendo in discussione il loro potere autonomo e indipendente“, ha poi proseguito il presidente del M5S.
Conte: “Per Salvini minori potevano restare a bordo, mi dissociai”
“Io come presidente del Consiglio ho scritto a Salvini, ministro dell’Interno, quell’estate in cui lo mettevo in guardia dal fatto che stava gestendo questa vicenda e stava rischiando di violare le convenzioni internazionali e la nostra giurisprudenza consolidata, perché era una situazione critica con minori a bordo. Io gli dicevo: ‘Almeno i minori vanno fatti assolutamente sbarcare’. Salvini, che fa lui lo smemorato – adesso ne possiamo parlare liberamente, perché è stato assolto sul piano penale – mi risponde alla prima lettera, insiste e dice che per lui anche i minori potevano rimanere a bordo“, ha spiegato Conte. “Mi sono completamente dissociato non come cittadino privato, ma da presidente del Consiglio. E lui da ministro dell’Interno ha voluto perseguire in questa condotta. C’era una crisi di governo, era l’estate del Papeete, ne approfittava per fare propaganda, perché sentiva ormai in clima elettorale i pieni poteri. Nessuno si deve permettere di infangare chi ci mette sempre la faccia”, ha aggiunto.
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www.lapresse.it è stato pubblicato il 2024-12-21 20:42:01 da LaPresse
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