Operaio denunciato per riciclaggio a Fabriano

FABRIANO- Cade nella trappola del trading online: si iscrive a una piattaforma estera, perde 30mila euro e nel tentativo di recuperare il denaro finisce ancora di più nei guai: denunciato per riciclaggio un operaio fabrianese di 56 anni. Le indagini svolte dalla polizia hanno permesso di ricostruire i fatti. L’operaio riceveva sul proprio conto corrente somme derivanti da truffe online commesse in ambito nazionale, successivamente le trasferiva su alcuni conti correnti bancari esteri, trattenendone una parte a titolo di “commissione”, per importi di alcune centinaia di euro a transazione. Al momento sono state accertate due transazioni per un importo complessivo di circa 15 mila euro. Il 56enne, mai coinvolto fino ad ora in indagini giudiziarie, al momento della contestazione dei fatti si è mostrato sorpreso e preoccupato ed ha raccontato ai poliziotti che il guadagno, per quanto a sua conoscenza, altro non era che un recupero di somme precedentemente perse con un trading online attivato qualche mese prima su una piattaforma estera che gli aveva provocato una perdita di oltre 30mila euro dopo che rinnovate rassicurazioni da parte di operatori stranieri lo avevano convinto che non avrebbe mai perso la quota capitale versata ma solo gli “interessi maturati”.

L’uomo ha raccontato di aver cercato di far valere le proprie ragioni con mail e telefonate ad una utenza mobile improvvisamente divenuta muta e dopo qualche tempo, di esser stato contattato da un altro operatore straniero, a conoscenza dell’accaduto, che gli prospettava la forma di “recupero” del denaro mediante ricevimento e trasferimento di soldi sul proprio conto corrente. Desideroso di tornare in possesso del denaro perso, il fabrianese ha deciso di accettare. Scoperto quindi di essere vittima del “trading online” truffaldino, l’operaio ha presentato querela. Il Commissariato di polizia di Fabriano rinnova l’invito alla cittadinanza a non attivare impegni di denaro su piattaforme online non certificate che promettono, con facilità, improbabili quanto veloci e generosi interessi: in caso di dubbio, meglio discutere le allettanti offerte con la polizia di Stato cittadina per verificare, insieme, che non si tratti di un ben articolato raggiro.