Il Museo di Storia naturale sicuramente farà posto, all’Urban Center di via Scalabrini, al Politecnico di Milano, desideroso di allargarsi e inaugurare due nuovi corsi di laurea. Però il trasferimento del museo a Palazzo del Governatore, sede della Camera di Commercio, non è più così sicuro. In questi giorni l’Amministrazione Tarasconi ha riflettuto (e fatto due conti in tasca) sull’operazione, aspramente criticata da centrodestra e Alternativa per Piacenza. Potrebbe anche fare un passo indietro, dopo che ha già approvato una variazione di bilancio che stanzia 800mila euro per l’adeguamento di Palazzo del Governatore.
Le minoranze hanno fatto notare l’importante esborso economico. Se il trasloco è finanziato dal Politecnico di Milano, sistemare i locali messi a disposizione dalla Camera di Commercio è un’operazione onerosa per le casse comunali, che poi dovranno sostenere il pagamento di un affitto nel tempo. Questa scelta, inoltre, comporterebbe la chiusura del museo per dieci mesi.
Palazzo Farnese potrebbe essere un’ottima location per il museo, purtroppo al momento non percorribile. Non ci sono abbastanza spazi a disposizione per ospitare tutto l’allestimento e garantire la fruizione da parte delle scolaresche. Altri spazi di proprietà del Comune, in città, non ce ne sono.
Il sindaco vorrebbe confrontarsi con tutta la maggioranza per capire il da farsi e scegliere l’opzione migliore. In queste ore un vertice potrebbe aiutare a schiarire le idee. Diverse le ipotesi sul tavolo: scegliere definitivamente Palazzo del Governatore, ospitare qui il museo per qualche anno in attesa che si liberi Palazzo Farnese o altri spazi di proprietà, oppure tenere chiuso a lungo il museo in attesa di sviluppi (risparmiando, ma perdendo ovviamente la sua fruizione). Una matassa da sbrogliare in fretta per l’Amministrazione.
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-11-24 06:00:00 da
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