GROSSETO. È calato il sipario sul campionato di Prima Categoria Toscana, Girone C, tra emozioni forti, batticuore e sogni che si avverano. L’andamento delle maremmane è in chiaro scuro, grandi vittorie, ma anche grandi delusioni.
L’Orbetello scrive la sua favola, tornando in Promozione dopo trent’anni, mentre l’Argentario illumina il torneo con la sua sorprendente bellezza.
Monterotondo convince, lo Scarlino infiamma.
Ma non per tutti è festa: Fonteblanda e Sant’Andrea salutano con tristezza.
LA CLASSIFICA FINALE
È stata una cavalcata travolgente quella dell’Orbetello, fatta di cuore, sudore e consapevolezza di essere i più forti, coltivate giorno dopo giorno.
Con due giornate d’anticipo, i lagunari hanno alzato le braccia al cielo, anche se dall’inizio la superiorità dei lagunari era palese.
Sia chiaro, vincere non è mai semplice, né scontato. Invece i lagunari hanno confermato le previsioni, hanno costruito una vittoria che sa di riscatto e di eternità, come un abbraccio atteso da trentuno anni.
La Promozione è tornata, grazie ad una dirigenza lungimirante con in testa il presidente del sodalizio Giorgio Crea, coadiuvato da dirigenti capaci, su tutti Ivan Poccia, che hanno portato tutta la loro esperienza e raggiunto un risultato che ha riscritto la storia del sodalizio lagunare.
La società santostefanese è stata la melodia imprevista del campionato, l’armonia che non ti aspetti ma che ti resta dentro. Una squadra compatta, lucida, con un grande senso di appartenenza, capace di sfiorare la perfezione e accendere l’entusiasmo di un popolo intero.
Gli azzurri di mister Berni e del direttore sportivo Remo Cedroni, partiti per raggiungere la salvezza, si sono classificati quarti. Un exploit impensabile frutto di un cammino che ha visto , praticamente inviolabile il Bussi- Maracanà di Porto Santo Stefano e soprattutto di un cambio di passo in trasferta con i maremmani, finalmente capaci di imporsi.
Quando tutto sembra perduto, serve coraggio. E lo Scarlino lo ha trovato nel profondo dell’anima. La sua è stata una rimonta da libro epico: partenza storta, ma poi una rincorsa furiosa, culminata anche in un trionfo contro i futuri campioni in Coppa. Un finale in crescendo, un inno alla voglia di non mollare mai.
D’altra parte , quando in panchina hai un mostro vivente come Massimo Cavaglioni, un allenatore tra i più vincenti in Maremma , una società solida alle spalle , si può anche sbagliare qualcosa all’inizio, ma poi i valori emergono e fanno la differenza.
Non sempre servono i fuochi d’artificio per lasciare il segno. Monterotondo ha vissuto una stagione solida, costruita sulla concretezza, sulla forza del gruppo. Una partenza in salita , poi la forza del gruppo e i talenti sono emersi con un terzo posto che la dice lunga sulla forza di questa compagine.
Una squadra che ha saputo dire la sua, partita dopo partita, senza mai perdere la propria identità e che alla fine , ha centrato il terzo posto dietro solo a corazzate come l’Orbetello e la senese Casolese.
Nel calcio, come nella vita, c’è chi ride e chi piange. La retrocessione di Fonteblanda e Sant’Andrea è una ferita aperta, un arrivederci che brucia. Ma tra le pieghe della delusione resta l’orgoglio di chi ha lottato fino alla fine, con la dignità dei grandi.
Sfortunata, costellata da infortuni, la stagione del Fonteblanda, di un grande tecnico come Miraldo Sabatini, che c’ha provato fino alla fine , ma gli eventi hanno di fatto indirizzato verso un ‘amara retrocessione la sua squadra.
Onore, anche al Sant’ Andrea, guidata inizialmente da Luciano Tommasi coadiuvato da Gianfranco Venturi, che poi ha lasciato a Gabriele Maggio.
Fino all’ultimo la squadra del presidente Cosi ha onorato il campionato, nonostante che la retrocessione fosse in qualche modo già scritta dopo il girone di andata.
Così finisce questa stagione. Con l’Orbetello che vola e un campionato che ha saputo regalare brividi, imprese e momenti da ricordare. Perché il calcio, quello vero, non è solo numeri e classifiche: è passione, poesia e sogni che, a volte, diventano realtà.
E proprio in questi giorni arriva la comunicazione che Sant’Andrea e Maglianese hanno trovato l’accordo per la fusione da cui è nata l’Asd MaglianoSant’Andrea.
Questo il comunicato congiunto delle due società.
È stata una decisione presa dopo un’attenta riflessione da parte delle due importanti società del panorama calcistico maremmano.
Le due società in questi anni (54 per la Maglianese e 44 per l’Usd S.Andrea) sono state protagoniste nei vari campionati dilettantistici dove hanno sempre ben figurato raggiungendo gli obbiettivi prefissati.
La fusione si è resa necessaria, superando i campanilismi sportivi, dal fatto che ci siamo resi conto delle difficoltà, non solo economiche, che si incontrano nel settore dilettantistico per la gestione di una squadra di calcio.
Unendo le forze abbiamo la convinzione di poter proseguire il viaggio iniziato dai nostri predecessori cercando di portare in alto i colori della A.S.D. MAGLIANOSANT’ANDREA.
A tal proposito in questo momento un pensiero va fatto a tutte quelle persone, che all’interno delle due società hanno dedicato il loro tempo nel portare avanti i propri colori calcistici e per questo non possiamo non ringraziare presidenti storici che si sono alternati alla guida delle società, due dei quali ancora in vita, Torello Minucci e Ivano Montauti che li rappresentano.
Tra gli obiettivi di questa nuova società vi è quello di partecipare ad un campionato Juniores, in collaborazione con l’ACR Roselle, ed un campionato UISP amatoriale.
C’è tanta voglia di fare ed in cantiere vi sono molti progetti.
Un nuovo capitolo inizia. Ogni grande viaggio inizia con un primo passo: oggi inizia la nostra avventura. Vi aspettiamo per condividerla con noi.
Le cariche che saranno formalizzate a fusione avvenuta secondo i termini FIGC prevedono:
Presidente: Roberto Brasini
Vice presidenti: Luca Corridori e Claudio Cosi
Segretari: Andrea Venturelli e Sofia Francini
Cassieri: Marco Tommasi e Paolo Staccone
Direttore sportivo: Alessio Darini coadiuvato da Emiliano Zauli
Team Manager: Fiorenzo Boni
Consiglieri: Bianchi Mirko, Marta Micca, Angori Claudio, Perugini Romina, Del Santi Michele, Garofani Fabio, Mariotti Matteo, Cosi Arianna, Corridori Jacopo, Marianelli Claudio, Piovanello Marco, Bellumori Marco, Rossi Marco, Ciurciumel Giovanni, Perrone Alessandro, Conti Donatella, Dalmazzi Luigi, Tata Alessandro
La prima squadra sarà affidata a mister Lorenzo Ferrigato, con Marco Franci nella doppia veste di allenatore in seconda e preparatore atletico.
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