Genova – All’ingresso del Pronto soccorso dell’ospedale Galliera l’albero di Natale ha, al posto delle decorazioni, una lunga – ancora drammaticamente troppo lunga coinvolto – lista di bigliettini rossi. Ci sono dei nomi scritti, sopra. E delle età. Come Rossella, 65 anni. Martina, 34. Antonella, 48. Wilma, 73. Accanto, un paio di ballerine. Rosse, anche loro. Rosso, il colore del sangue. Perché Rossella, Martina, Antonella, Wilma sono solo alcune delle vittime di femminicidio, in Italia, nell’anno che abbiamo appena lasciato alle spalle. Donne che hanno subito violenza, fino a essere spente per mano di un uomo.
Un albero luminoso, un simbolo: quello del lavoro dell’ospedale Galliera, ogni giorno, per combattere la violenza fisica, psicologica, economica contro le donne. In un percorso che oggi fa un passo, decisivo, in avanti. Con la ricerca fattiva, nelle analisi del sangue di chi ha patito una violenza sessuale…
www.ilsecoloxix.it è stato pubblicato il 2024-01-03 08:34:00 da Silvia Pedemonte
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