Ostuni, l’associazione «Cavalcata di S. Oronzo» protagonista alla Fiera cavalli di Verona

OSTUNI – L’associazione “Cavalcata di Sant’Oronzo”, insieme all’Associazione Nazionale Allevatori e con il patrocinio del Comune e del Gal “Alto Salento”, sino a domenica prossima, partecipa alla 125° edizione di “Fieracavalli”di Verona, il più importante salone internazionale dedicato al mondo equestre.

Quattro intense giornate che permettono di mettere in mostra la tradizione della “Città bianca” (con il cavallo bardato e con i drappi della Cavalcata) e il cavallo Murgese, animale adoperato nei lavori agricoli e nel trasporto ma che è anche protagonista, durante i festeggiamenti patronali ostunesi, della sfilata per le vie cittadine.
Alla Fiera di Verona, a rappresentare l’associazione e la tradizione patronale di Ostuni, c’è il cavaliere, Rinaldo Francioso e il suo magnifico cavallo murgese “Onofrio dei Colli dei Lauri”, di grande attrattiva con il costume e i paramenti della “Cavalcata”. Proprio dietro i magnifici costumi dei cavalieri e le mantiglie rosse trinate di merletti bianchi (sfoggiati nel corso della manifestazione patronale agostana di Ostuni), vi sono i cavalli di razza murgese quale espressione dell’assolato e arido territorio pugliese; una razza autoctona robusta, forte e massiccia.

Nella più grande manifestazione nazionale dedicata al cavallo, l’Associazione Nazionale Allevatori ha presentato la razza Murgese: questa mattina alle ore 9.50, domani alle ore 10.30 e domenica alle ore 14.15 e, al contempo, sfilerà il cavallo bardato con i drappi della manifestazione patronale ostunese condotto dal cavaliere Francioso in costume tradizionale.
Tutti i visitatori, allevatori ed esperti del settore potranno così ammirare sia la razza Murgese che il portamento di questi animali con i drappi della “Cavalcata di Sant’Oronzo”.

L’Associazione, con il presidente, Agostino Buongiorno, ma anche i soci, sin dagli anni scorsi, portano avanti la valorizzazione del territorio della “Città Bianca” e della Valle d’Itria oltre che di questi cavalli murgesi con l’intento di mettere in mostra questi animali di razza prettamente autoctona.