«Ottima accoglienza a Venezia per il cortometraggio piacentino Seventyfi…


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«Ottima accoglienza alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per il cortometraggio piacentino Seventyfive Bpm». A proporre il resoconto la produzione di Seventyfive Bpm.

«Nel prestigioso Hotel Excelsior Venice – con ingresso proprio dalla magnifica sala dove furono girate le scene del film “C’era una volta in America”, con la lussuosissima cena tra Robert De Niro e la McGovern, dove lui affitta il ristorante esclusivamente per loro – giovedì scorso per il Forum Fedic “Il futuro dei corti d’autore” si è tenuta la presentazione delle 10 opere selezionate in Italia, dirette da autori indipendenti. Con l’introduzione del critico e storico cinematografico Paolo Micalizzi e del giornalista Rai Carlo Griseri – scrivono – il film che racconta la storia vera del trapianto di cuore tra due bambini è stato presentato dal regista Gian Francesco Tiramani che era accompagnato dall’attore Pier Marra (interprete principale) e da Valeria Tedaldi, Segretaria di edizione. Tiramani ha ricordato che dietro il film non ci sono grandi produzioni o grandi registi ma la caparbietà del Cineclub Piacenza Giulio Cattivelli e della troupe tutta che si è impegnata e si sta ancora impegnando gratuitamente per diffondere la cultura della donazione».

«Un risultato straordinario se pensiamo che il film sta raggiungendo la quota inimmaginabile di 100.000 spettatori», ha concluso Tiramani, ricordando il claim del corto «sopra le nuvole c’è sempre il sole».

«Ad accompagnare la delegazione piacentina – Proseguono – anche la presidente nazionale di Aido, la veneta Flavia Petrin, che ha sottolineato come anche Seventyfive BPM abbia contribuito in modo significativo a raggiungere i tanti record recenti di donatori (+7% nel 2024) e trapianti effettuati (+ 13% nel 2024), invitando tutti ad esprimere il proprio SÌ per un gesto d’amore rivolto a tutta la comunità. Molti gli occhi lucidi in sala – tra addetti ai lavori e giornalisti – e commenti entusiastici alla fine, con diverse persone che si sono avvicinate per dire “anche io sono un donatore” o “grazie per questa pregiata testimonianza».

«Lusinghieri – prosegue la nota stampa – anche i commenti tecnici sulle scelte stilistiche e narrative del corto (come i passaggi da BN e colore e quelli del formato, dal 4:3 al 16:9, o la rottura della tazzina e la “colorazione” improvvisa del cuore di carta che la bimba si attacca al petto) e sull’ottima scelta musicale con il suono del cuore che diviene prima nota di pianoforte e poi struttura dell’intero tema musicale: tutti elementi che normalmente sono difficili da cogliere proprio per il primo grande impatto emozionale delle immagini e delle parole che le accompagnano».

IL PERCORSO DEL PRIMO ANNO DEL FILM – «Presentato proprio un anno fa, il 2 settembre, con l’anteprima nazionale a Piacenza presso la Ricci Oddi – ricordano i promotori -il film in 12 mesi ha raggiunto risultati impossibili per un cortometraggio privo di grandi produzioni alle spalle (ma non solo per quelli). Grazie soprattutto alle sezioni locali di AIDO, ma anche a diverse aziende ospedaliere, è stato proiettato in decine e decine di scuole italiane (e a breve riprenderà questo cammino) ma è stato visto anche in diverse città del mondo, dall’Argentina alla Russia, dal Brasile alla Cina, con grande visibilità anche in Europa. Lo scorso Natale è stato messo in onda in esclusiva dalla TV belga Radiocom.tv che lo ha diffuso soprattutto tra le comunità italiane sparse nei vari continenti. La stampa locale e nazionale si è interessata del progetto portando lontano il nome di Piacenza, sino alla popolosa Cina la cui TV di Stato ha incontrato il regista in diverse occasioni proprio perché si crede nella potenzialità del corto per attivare in quel grande Paese la cultura della donazione volontaria degli organi. Molti componenti della troupe da un anno si dedicano in modo gratuito a presentare il film anche nei vari comuni della nostra provincia con eventi che raccolgono sempre una grande partecipazione con un immancabile coinvolgimento emozionale degli spettatori e diverse persone che sentono ogni volta il desiderio di testimoniare come abbiano cambiato idea sulla donazione, proprio dopo aver visto il film. Il 18 giugno scorso una delle tappe più importanti del cammino del progetto con la presentazione ufficiale organizzata dal Senato della Repubblica, alla presenza di diversi parlamentari e dello stesso Presidente La Russa e con un toccante messaggio del Ministro della salute Schillaci che ha ringraziato produttore e troupe per questo straordinario strumento di sensibilizzazione. Chiusura del primo anno di vita come meglio non si poteva desiderare: la presentazione nell’ambito della Mostra del cinema di Venezia tra i “corti d’autore”, con l’organizzazione della Fedic».


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www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-09-07 16:53:16 da

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