PALERMO – Aumenti in arrivo per il sindaco, gli assessori e il presidente del consiglio del comune di Palermo. Con una delibera approvata dalla giunta, Palazzo delle Aquile ha dato il via libera al raddoppio degli stipendi per Roberto Lagalla, la vice Carolina Varchi (che in realtà non percepisce nulla dal Comune in quanto parlamentare), i componenti della squadra di governo e per Giulio Tantillo, numero uno di Sala Martorana, mentre per i consiglieri comunali e quelli di circoscrizione bisognerà attendere una delibera ad hoc.
Un raddoppio che non è una novità, visto che nel resto d’Italia è operativo già da qualche anno: in Sicilia, in virtù dello statuto speciale, è stata necessaria una norma di recepimento che ha caricato i costi interamente sugli enti locali, anche se la Regione ha riconosciuto al capoluogo un contributo di 187 mila euro l’anno. Il sindaco una settimana fa aveva firmato una direttiva per predisporre la delibera che la giunta adesso ha approvato all’ unanimità, avendo già stanziato le somme nel bilancio di previsione.
I nuovi stipendi
Andiamo ai numeri. L’indennità del sindaco sarà equiparata a quella del presidente della Regione, passando da 7.018 a 13.800 euro lordi, e a cascata aumenteranno anche le altre: al vicesindaco spetta il 75% dello stipendio del primo cittadino e questo vuol dire che l’indennità passerà da 5.263 a 10.350; un assessore si “ferma” al 60%, arrivando a 8.970 euro lordi rispetto ai 4.562 attuali, e lo stesso si applicherà al presidente del consiglio comunale. In totale si tratta di un milione e mezzo di euro in più all’anno.
Va meno bene, se così si può dire, ai presidenti delle circoscrizioni: se fosse stato applicato pienamente il decentramento, infatti, avrebbero avuto diritto a un’indennità pari al 60% di quella che spetta a un assessore ma, dal momento che finora la devoluzione di poteri è rimasta solo sulla carta, dovranno accontentarsi del 40%, come ha sottolineato nel suo parere positivo il Ragioniere generale.
I consiglieri comunali dovranno aspettare
Tempi più lunghi per il consiglio comunale: la delibera di giunta ha infatti dato mandato agli uffici di predisporre un provvedimento apposito che dovrà passare dall’Aula; il voto favorevole è scontato, ma saranno necessari dei tempi tecnici che difficilmente si esauriranno entro la fine del mese. La norma del Collegato bis approvata dall’Ars consente di aumentare l’importo dei gettoni di presenza che, pur rimanendo il tetto dei 23 mensili, aumenterà del 100% arrivando a 180 euro lordi, il che significa che un consigliere sempre presente percepirà una somma netta di 2.400 euro circa al mese. Stessa sorte per i consiglieri di circoscrizione, il cui limite massimo sarà pari a un quarto dell’indennità del presidente.
livesicilia.it è stato pubblicato il 2023-08-09 16:56:07 da Roberto Immesi
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