PALERMO – Due giovani pestati da un branco di sette, otto ragazzi. La violenza esplode senza ragione in risposta ad un sacrosanto rimprovero delle vittime. Gli aggressori erano lì per provocare e picchiare duro. La dinamica fa pensare ad un agguato.
Sono le 2:30 della notte fra sabato e domenica scorsi. Due venticinquenni sono stati in compagnia degli amici in un locale in piazza Sant’Anna, nel centro storico di Palermo. Salutano e si incamminano in direzione della stazione dei treni per riprendere la macchina parcheggiata in via Perez.
In via Roma, all’altezza dell’incrocio con via Divisi, un giovane con un motorino elettrico arriva da dietro sul marciapiede. Li supera e gli si piazza davanti per fermarne il passo.
“Scendi dal marciapiede e cammina sulla strada”, si limita a dire una delle vittime. “Perché altrimenti che fai?”, risponde uno degli aggressori. Provoca perché sa che ad assistere alla scena, a poca distanza, ci sono gli altri membri del branco. Uno di loro si avvicina e sferra uno schiaffo. i morti non reagiscono, hanno capito che la cosa migliore è allontanarsi. Il branco, tutti in sella a motorini elettrici, continua a guardarli in segno di sfida.
I due giovani decidono di cambiare strada. Girano per via Fiume, ma si trovano davanti il gruppo. È un agguato, scendono dai motorini, li accerchiano e iniziano a picchiare duro con calci e pugni. Un’aggressione feroce che dura una ventina di secondi, poi scappano. i morti chiamano il 112, intervengono una volante della polizia e il personale del 118 che trasporta i feriti all’ospedale Civico.
All’indomani i due ragazzi presentano una denuncia ai carabinieri. Portano ancora i segni del pestaggio. Uno dei due ha rimediato una frattura scomposta all’orbita oculare e al setto nasale Al dolore fisico si aggiunge lo choc per ciò che è accaduto.
Adesso si cercano i componenti del branco. Tutti di età compresa fra 16 e 21 anni. Capelli scuri, altezza un metro e 75 centimetri. Del primo provocatore si sa che indossava maglia, pantalone e giacca neri. La giacca aveva dei lustrini. Il motorino elettrico guidato dal giovane che ha sferrato lo schiaffo era di colore grigio.
I carabinieri stanno acquisendo le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza. Bisogna individuare il branco che provocato l’ennesima notte di violenza. Si divertono così: provocando e picchiando duro.
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