Pallanuoto A2 maschile, Evomet Vela Ancona sconfitta all’esordio a …

ANCONA – Comincia con una sconfitta l’avventura della Evomet Vela Ancona nel campionato di serie A2 maschile girone nord: i ragazzi di coach Marco Risso, infatti, sono costretti alla resa nella vasca di Lavagna, i liguri si impongono per 9-7 grazie anche alle grandi parate del loro portiere Gabutti nel finale del match e un po’ di mancanza di lucidità da parte dei dorici. Primo tempo di grande equilibrio, segna Tabbiani, risponde Diego Bartolucci in superiorità numerica. Il match diventa esplosivo nel secondo parziale che risulterà poi decisivo: Catlin segna con l’uomo in più per i liguri, la Vela risponde con Pieroni e Sabatini entrambi in superiorità e mette la testa avanti sul 2-3, quindi il minibreak dei locali che vanno a segno con Catlin, Gandini e Luce (5-3), infine Mattia Milletti e proprio allo scadere Luce per il 6-4 al cambio di campo.

Due gol per parte nel terzo tempo in cui prima prova l’allungo la Mobilpesca con Capodieci e Gandini (massimo vantaggio +4 sull’ 8-4) e poi la Vela tenta di ricucire lo strappo con le reti di Dottori due volte in superiorità numerica (8-6 all’ultimo intervallo). Nel quarto tempo va subito a segno Gandini su rigore per il +3 in favore del Lavagna, poi la Vela accorcia con Diego Bartolucci sul perimetro e nel finale del match non sfrutta per due volte l’opportunità di farsi sotto per tentare l’aggancio, prima con Sabatini e poi con Mattia Milletti, perché entrambe le conclusioni ravvicinate vengono parate da Gabutti, consegnando così il match ai padroni di casa che si impongono per 9-7.

Così coach Marco Risso a fine partita: «Abbiamo giocato senza la cattiveria necessaria, senza abbastanza voglia di vincere – spiega – abbiamo avuto minimo dieci occasioni clamorose per segnare e non ci siamo riusciti, siamo stati scolastici e loro con molta più voglia di vincere di noi. Malissimo al tiro. Alla fine stavamo molto meglio noi di loro, ma ogni tiro in porta era stoppato dai difensori o parato dal portiere. Insomma, potevamo fare decisamente meglio, in questi campi bisogna essere molto più aggressivi. Se vuoi vincere fuori casa l’atteggiamento deve essere diverso».